Mi chiamo Antonino Esposito, ho diciassette anni.
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...lei naturalmente non capisce. La soppeso; è un cesso intergalattico, cosa pretende di insegnare? Per farlo bisogna trasmettere emozioni e quel ramo secco può giusto emozionare un cane, se gli fa una sega.
Un cane? Giusto un cane. Ieri ne ha ammazzato uno, con un colpo di pistola alla testa.
Perché l'ho fatto? Perché Lorenzo Falavita mi ha detto di farlo, così come l'anno scorso mi aveva detto di picchiare quel mendicante che passava davanti alla chiesa. Non è stato difficile, un pugno allo stomaco e uno sul naso, giusto per fare uscire un po' di sangue e colorare la scena.
Nessuno mi ha visto, solo la chiesa mi ha guardato e questo mi è dispiaciuto. La facciata è stata realizzata da Cosimo Fanzago nei primi anni del seicento in stile barocco, è un edificio di una fastidiosa bellezza. Odio le chiese, ma la loro arrogante armonia mi lascia tramortito. È una cosa strana per un ragazzo di diciassette anni che picchia i mendicanti e ammazza i cani, ma è così e non mi vergogno delle mie emozioni, anche se c'è chi dice che non sono cose da veri uomini; si fotta pure lui, il signor Lorenzo Falavita.
Mio padre ... [segue »]
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