Mi chiamo Antonino Esposito, ho diciassette anni.
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...mi fa dei regali e mi metta in tasca qualche cento euro, la cosa mi torna comoda e accetto che venga dirmi delle parole che cerco di non ascoltare. È lui che mi ha prestato la pistola per ammazzare il cane. Ho mirato preciso alla testa e gli ho fatto scoppiare il cervello, mi giravano le palle vederlo soffrire, desideravo morisse subito e così è stato. Non mi piace fare queste cose, non sono un sadico, ma vanno fatte, fanno parte del mio vivere.
Ieri è arrivato a scuola un nuovo professore, è più coglione degli altri, mi ha gridato dietro perché ho buttato della merda per strada, immondizia che avevo in tasca, gli ho risposto male e abbiamo litigato, pensavo che mi facesse una nota e invece mi ha sorriso e mi ha detto che siamo scemi a comportarci in questo modo. Non deve essere del tutto normale, meglio così, quelli normali mi disgustano.
Lorenzo Falavita mi ha presentato un cavallo. Fa ridere? Eppure è andata proprio cosi.
"Antonino ti presento il signor cavallo"
Era esaltato, rideva forte, gli occhi fissi nel vuoto, pupille dilatate da cocainomane, mi faceva schifo.
"Lo vuoi ammazzare?" Mi chiese di colpo
"Perché cazzo, lo dovrei ... [segue »]
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