La ragazza del paese stregato
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...vetro dall'altra parte del letto, e il corpo bianco di un uomo completamente nudo, con un coltello da cucina conficcato nella schiena.
Non c'è un minuto da perdere. Come per una tacita intesa ci mettiamo subito al lavoro. Mentre la ragazza si preoccupa di pulire il coltello e far sparire le tracce di sangue io avvolgo il cadavere nella tela incerata.
Agisco con sicurezza e fredda determinazione badando a non commettere errori. Non mi sembra di aver mai visto quest'uomo magro dai capelli ricci prima d'ora e non provo nessuna pietà per lui. Mirta è in pericolo. Tutto il lurido fango di Vielle sta per riversarsi su di lei. Nessuno in paese crederebbe alla sua innocenza, forse anche i genitori, se arrivassero in questo momento, non saprebbero vedere al di là delle apparenze.
Dentro un sacco preso nella legnaia infiliamo il morto assieme ai suoi indumenti.
Poi, insieme, passo dopo passo, scendiamo le scale, portandolo con noi giù fin nel cortile. E poi nel parco dove ci fermiamo ansimanti e sudati nel fresco della notte.
Nessuno di noi ha pronunciato una parola durante tutto questo tempo. Nemmeno ora.
Lo stridìo bieco di una civetta. I riflessi di zinco delle lance ... [segue »]
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