Sotto il segno dell'ofiuco
Scegli la pagina:
...già cercando. Comunque, decise di non stare li con le mani in mano, e si mise a rovistare nel buoi rifugio qualche maglione, per proteggersi dai violenti spifferi che oltrepassavano le porte. Trovò di tutto, meno che vestiti. Non poteva uscire e tornare a casa, li fuori era in atto una delle tempeste di neve più forti degli ultimi anni. Si aggirò nel lugubre stanzino in cerca di qualcosa con cui coprirsi. Il corpo di Lena non c'era più. Chissà dove l'aveva portato Galil. Molto probabilmente, a causa del tempo, il ragazzo non sarebbe tornato. Almeno, così Diane sperava. Improvvisamente le saltò all'occhio un piccolo armadietto, incastrato nell'angolo più buio della stanza, affinché fosse visibile solo a chi conosceva quel postaccio. Aprì il primo, minuscolo cassettino. Ne estrasse un foglietto di carta, su cui erano scarabocchiati vari nomi.
Jenny
Karl
Laurel
Freidrick
Lena
Diane.
Diane rabbrividì. Oltre a Lena Galil aveva già ucciso altri quattro ragazzi. Li conosceva. Erano stati nel suo corso l'anno prima. Diane si mise a piangere. Ormai si stava rassegnando al suo evidente destino. Rovistando in altri armadi, Diane trovò una vecchia coperta, abbastanza pesante. Decisa ad andarsene e spifferare tutto alla polizia, Diane si coprì con la grossa coperta ed ... [segue »]
Composto mercoledì 22 giugno 2011
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti