Sotto il segno dell'ofiuco
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...trovò la sua mazza e la sciarpa del Bayern. Sorrise. Se la sarebbe messa al collo durante la partita. Improvvisamente, mentre stava già tornando al laghetto, qualcosa gli tagliò la gamba all'altezza della caviglia, facendolo cadere a terra, facendolo urlare in preda a dolori atroci. Venne trascinato nel capanno isolato, dove svenne. Galil aveva poco meno di mezz'ora per mettere in scena il suo piano. Prese una corda resistente ed uscì, recandosi alle radici di un albero di fronte al laghetto. Prese Hass e lo legò ad uno dei rami, e aspettò il suo risvegliò. Hass riprese conoscenza dopo cinque minuti. Si trovò sospeso sopra il laghetto. Se fosse caduto di li, la lastra si sarebbe sgretolata. Ma come c'era finito li sopra? Non ricordava nulla, aveva solo un forte dolore all'altezza della caviglia, e un forte mal di testa. In quelle condizioni, la partita di hockey non si sarebbe potuta fare. Hass, però, voleva a tutti i costi scendere, e allora cominciò a discendere dall'albero. Ci mise molto, perché doveva avere qualcosa di pesante attaccato dietro. Si girò, e, appesa all'altra estremità della fune, c'era una roccia enorme, di almeno 100 kili. Se avesse toccato terra, la pietra gli ... [segue »]
Composto mercoledì 22 giugno 2011
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