Sotto il segno dell'ofiuco
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...fatto i corpi degli altri ragazzi, se erano stati uccisi dallo stesso maniaco. Sulla lastra di ghiaccio rimanente, con uno spray rosso, c'era scritto:
"Chi sarà il prossimo?"
Galil si svegliò alle 10 quella mattina. Erano anni che non dormiva così tanto. Si sentiva fresco e attivo. Scese dal letto, e andò in cucina. Era domenica, e i suoi erano andati a messa molto probabilmente. Si preparò un panino e lo finì in tre morsi. Nonostante fosse molto magro, Galil mangiava davvero tanto, a volte persino troppo. I suoi l'avevano pure costretto a farsi visitare per scoprire eventuali complicazioni all'intestino, o magari trovare una tenia. Galil però, era sano come un pesce. Nella sua vita, aveva avuto si e no solo il raffreddore due volte. Mai una febbre, mai un mal di pancia. Galil salì e si gettò sotto la doccia. Quella mattina si sentiva davvero bene. Finita la doccia, si asciugò, si vestì e partì alla volta del capanno. Doveva trovare le sue nuove vittime. Arrivato al capanno, sfogliò il solito annuario, scegliendo come su un catalogo, chi sacrificare e chi no. Trovò chi corrispondeva alle sue richieste. Ne servivano solo più cinque, e avrebbe finito un piano lungo millenni. Helen,... [segue »]
Composto mercoledì 22 giugno 2011
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