P. I.

...nel braciere di una pipa ad acqua, aspiro generose boccate di fumo denso che mi ferisce la trachea, mi satura i bronchi, non mi sono mai piaciuti bong e annessi, li ho sempre relegati solo alla sfera dello sballo, cosa di cui non mi sono mai concretamente interessato, ho sempre apprezzato invece la filosofia nascosta dietro all'uso di certe sostanze, che sia una più introspettiva come quella che si nasconde dietro il consumo di una canna o il divertimento che si sprigiona dietro l'assunzione di alcool.
Comincio a sentire gli effetti del fumo inebriarmi la mente, un antica scintilla risplende nel mio cervello, posso vederla illuminarmi la mente, raccolgo una matita, mi scaglio verso il tavolo, sento che se solo riuscissi a imprimere una traccia di mina su quel foglio questo sarebbe il mio capolavoro, sento il mio stomaco contorcersi, che siano i farmaci a fare questo effetto? La mia vista s'annebbia, devo solo appoggiare la matita al foglio, non importa se io veda o meno, devo trovare un momento di lucidità e scrivere almeno una parola. Un ronzio fa riecheggiare nelle orecchie un'incessante "vvvvvvvvvv". Le forme si fondono. Vomito.

"Vomito variazioni sovra un vago motivo
Scrivo solo suoni solo per ... [segue »]