P. I.

...di possedere una sorta di teletrasporto mentale, percepire la soluzione, interiormente, senza però poterla realmente comprendere se non dopo lunghi ed astrusi ragionamenti.
Tuttavia non ho più 19 anni, ho certe responsabilità, vivo inserito in un certo mondo, senza contare che sono un uomo, dovrei riuscire a risolvere i miei problemi ricorrendo esclusivamente alle mie capacità psicologiche. Sono troppo stremato. Mi trascino verso il bagno, apro l'armadietto dei medicinali, stappo il barattolo dei sonniferi e quello degli antidepressivi, di quest'ultimi non ne ho mai fatto uso, sono il ricordo d'un mio zio depresso che ho ospitato per un certo periodo, prima che... la depressione avesse la meglio. Tra le controindicazioni viene suggerita l'assunzione a stomaco pieno e la rigorosa assenza di traccie di alcool nell'organismo. Non ci sono problemi, sono trascorse più di due ore da quando ho vomitato l'alcool di ieri sera, e dopo l'ultimo spinello, per colazione ho fatto fuori ciò che consumerebbe un intero reggimento. Prendo due pillole per ciascun tipo, ricordo che da ragazzo ho sempre pensato fossero quelle le vere droghe, le faccio scendere in gola assieme ad un bicchiere d'acqua fresca, cristallina. Torno alla mia scrivania, metto un po' di tabacco misto ad hashish ... [segue »]