La speranza dell'inetto
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...di restare in casa e cercare all'interno di quel concentrato di ricordi una qualche fonte d'illuminazione che potesse essermi utile. Ironicamente, fu proprio osservando fuori dalla finestra che raggiunsi l'obbiettivo.
...
Le notti invernali sono terribili da vivere per strada, senza un tetto sulla testa che offra un minimo di riparo contro il freddo che attanaglia in una morsa d'acciaio questa città. Non avevo voglia d'alzarmi e cercai di coprirmi il viso dai raggi del sole con la mano, ma ormai era tardi: un passante colpì involontariamente, o almeno questo mi auguro, la mia coscia destra facendomi avere un sussulto di dolore. Nonostante le intenzioni dovetti dunque svegliarmi del tutto ed accettare ancora una volta la povertà che non mi lasciava vivere. I miei compagni di zona se n'erano già andati, probabilmente in cerca di una colazione il più sostanziosa possibile: non era facile dal momento che con il nuovo piano regolatore per i rifiuti emesso dal governo era sempre più difficile trovare qualcosa di commestibile vicino ai bidoni dell'immondizia. Era una situazione deprimente e preoccupante contro la quale la gente come me doveva per forza reagire in qualche maniera: ma senza denaro e nelle condizioni igieniche in cui vivevamo ... [segue »]
Composto lunedì 11 gennaio 2010
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