On sleepless roads the sleepless go
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...a percepire solo i loro respiri mozzi, solo il battito veloce del proprio cuore e quello vitale che aveva addosso, i loro odori si mischiavano in modo perfetto, come se fossero fatti per unirsi. I suoi occhi chiusi non vedevano mostri, non vedevano disastri, non percepivano nulla di malvagio intorno solo passione amore e vita. E un sorriso le illuminò il viso dopo settimane di buio assoluto. Marco la salvava sempre, sembrava essere il suo destino. Ma in qualche modo anche lei lo aveva salvato, svariate volte, aveva creduto in lui quando nessun altro lo faceva e aveva lottato con tutte le sue forze per evitare che gelosie e rimorsi li tenessero lontani. Non era mai stato facile, tra loro, eppure si erano aiutati a vicenda in ogni difficoltà. Lo strinse a sé con forza, quella notte non doveva finire mai. Il piacere raggiunse entrambi fin troppo velocemente, ma lui continuava a tenersela addosso, ora immobile, rilassato e in pace come lei, sereno di vedere un po' di pace in quegli occhi neri così belli, le aveva ripetuto spesso quanto lo facessero impazzire. La cullava dolcemente e lei pian piano si abbandonò al sonno, anche se sapeva di aver bisogno ... [segue »]
Composto lunedì 3 ottobre 2011
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