Bologna
Scegli la pagina:
...Nell'ascoltare quel pezzo Clara si senti rapita dalle parole tanto che quasi non rendendosene conto si avvicinò al pianoforte poggiando il suo prosperoso seno sulla coda facendo sobbalzare Andrea che faticò non poco ad evitare l'ennesima stecca.
Dopo aver terminato si alzo dal pianoforte ed invitò Clara a bere qualcosa con lui è dopo aver ordinato la sua Gazzosa con la scorza di limone, reminiscenze delle sue origini, inizio a chiedere cosa ne pensasse lei della musica italiana, mostrandosi realmente interessato alla musica scandinava, assolutamente a lui sconosciuta.
Clara non si fece pregare è con dovizia di particolari gli spiegò le origini elencando ad uno ad uno i suoi autori preferiti; a dire il vero Andrea non comprese molto della spiegazione di Clara ma era rapito dalla sua voce che avrebbe voluto non smettesse mai di deliziargli i timpani.
Infatti per farla parlare sviava il discorso portandolo su qualche nuovo argomento anche il più svariato ed il meno interessante l'importante era che lei non smettesse di parlare.
Alzarsi ed uscire per passeggiare sotto i portici fu un tutt'uno, e mentre Clara continuava a magnificare la sua fredda Scandinavia, Andrea, che era un buon conoscitore della città e delle sue leggende,... [segue »]
Composto giovedì 16 agosto 2012
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti