Ricordi di Renzo Ferrari
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...dissero che i vecchietti erano morti; Giovanni era morto; la nipote (non ricordo il nome) era sposata e trasferita in città; la casa era stata comprata da un dentista che la aveva abbattuta e costruita una nuova.
Trovammo il posto. La fattoria era scomparsa; tutte le belle pietre e i fossili non c'erano più. C'era solamente una villetta nuova in un giardino. Andammo in cimitero e fotografammo la tomba di Giovanni, morto nel 1996.
In cimitero a Veronella siamo andati a vedere la tomba del padre di Pia, morto nel 1993.
Nel 2006 siamo andati a San Bonifacio, in via Chiavichetta per vedere una nostra parente, prozia Anna. La vicina di casa ci disse che si era trasferita ad Arcole, dalla figlia. Ad Arcole rintracciammo la figlia che ci portò nella nuova casa di riposo dove stava questa prozia. Le ho fotografate insieme; spero sia la persona giusta, poiché io non la avevo mai vista prima; era la sorella di nonna Ferrari.
Una domenica mi venne il desiderio di rivedere Annamaria di San Vito, l'amica di Franca di Minerbe. Sapevo che era infermiera, così io e Renzo andammo a San Vito di Legnago. Ma in quel piccolissimo paese c'erano due ... [segue »]
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