Ricordi di Renzo Ferrari
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...due filmine, una di genere gay.
Un'altra domenica ritornammo ancora, soprattutto per vedere la ragazza che piaceva molto a Renzo. Il signor Giovanni ci disse che faceva la guardia notturna e aveva molti amici a Cerea e Casaleone; (i nostri paesi di provenienza). Comprendemmo che lui sapeva chi eravamo e dove abitavamo. Poi ci elencò i locali gay della zona e ci spruzzò all'improvviso con un profumo penetrante; disse che era bergamotto.
Andammo via e decidemmo di non tornare mai più.
Un amico meccanico mi aveva dato il telefono di una signora disponibile, a Verona. Dopo accordi telefonici partimmo io e Renzo in un pomeriggio caldissimo. In città posteggiammo alla Fiera e percorremmo a piedi alcuni kilometri per arrivare a casa di Angela.
Una donna non più giovane ci accolse; disse che alla sera andava a vedere l'opera in Arena. Io entrai in camera da letto per primo. Poi entrò Renzo. Pagammo 20mila lire a testa.
Un altro pomeriggio, sempre su segnalazione del meccanico andammo a Verona passando da San Martino. Da una cabina telefonai a Linda molte volte, senza riuscire a trovarla. Trascorremmo in attesa tutto il pomeriggio e alla sera tornammo a casa senza essere riusciti a incontrarla.... [segue »]
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