Racconti di guerra
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...spesso mi portavano da mia nonna paterna, persona molto importante per il mio futuro. Nel percorso che facevamo s'incontrava una signora, la quale fermava mia madre si chiamava Ardelia mi faceva tanti complimenti, questa signora mi raccontò di quanto mia madre era orgogliosa di me e quanto mi volesse bene.
Ma tutto questo durò solo 3 mesi, mia madre entrò in sanatorio, io rimasi con la mia nonna paterna Argentina.
Mio padre mi portava da mia madre, sotto le sue finestre non potendo entrare in sanatorio, mio padre le diceva di quanto ero cresciuta e stavo bene.
Io non sentii più l'abbraccio della mia mamma lei non poté più accarezzarmi.
Vissi con mia nonna e mia zia Gina che mi aveva accolta con tanto entusiasmo, mio padre lo vedevo di rado.
Un giorno, avevo 13 mesi, sentii un trambusto e dei pianti, mia madre non era più tra noi. Aveva solo 26 anni, si chiamava Adele ma tutti la chiamavano Lina, è morta lasciandomi piccolissima.
Ci fu il funerale, un carro trainato da cavalli, io ero li, sentivo con quanta commiserazione fu accompagnata mia madre al cimitero. Quel giorno d'estate segnò definitamente la mia vita, la persona che mi avrebbe ... [segue »]
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