Un ragazzo calabrese
Capitolo: La mia Calabria.Scegli la pagina:
...trepidante e ansioso di sapere, cosa contenesse quel messaggio. Dopo aver girato l'angolo, aprii il biglietto c'era scritto: - Ho assolutamente bisogno di parlarti, questo e il mio numero, ciao. – All'epoca non esistevano i telefonini. Mi fermai dal tabaccaio, entrai nella cabina telefonica e trepidante composi il numero. Mi tramavano le mani, sentivo che dall'altra parte squillava, squillava e squillava. Finalmente –" Pronto "– non riuscivo a rispondere, avevo un qualcosa nella gola che mi impediva di parlare e dall'altro capo ripete –" Pronto! "- Sforzandomi riuscii a farfugliare. –" Sono io "– e Lei, dopo qualche secondo. –" Ciao ho bisogno di parlarti "- a sentire la sua voce la mia emozione era alle stelle. Mi feci forza e calcolato il vantaggio" perché era Lei che mi cercava "incominciai a recitare la parte del duro. Si mi piaceva molto recitare. Pensate che tempo prima, mi ero iscritto alla scuola di recitazione, in via Bligny a Milano. Ero patito della letteratura. A pensare che imparai a memoria quattro monologhi dell'Amleto. E, torniamo alla telefonata;
risposi con decisione: -" Mi vuoi parlare? Parla, dimmi. "–" No! No per telefono "- Rispose con un filo di voce come per non farsi sentire ... [segue »]
Composto sabato 17 dicembre 2016
Leggi un altro Racconto Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti