Un ragazzo calabrese
Capitolo: La mia Calabria.Scegli la pagina:
...appuntamento clandestino proprio con me. Le andai in contro, reggendo la bici con la mano destra in mezzo al manubrio e mi fermai proprio di fronte a lei.
- "Ciao, allora tutto bene?" - domandai tentando di prendergli la mano ma lei la ritrasse con garbo e mormorò
- "Ma... sei venuto in bicicletta, Adesso cosa facciamo?" – domandò incuriosita e perplessa vedendomi li in bicicletta. Dovevo trovare una scusa per giustificare la bicicletta. E allora a questo proposito son partito in quarta. "Sai prima di venire ad abitare li in Ripamonti, ho abitato in questa zona in via Rombon e ricordo che ce un posticino dove possiamo andare e ci vuole proprio la bicicletta." E lei "Sei sicuro di quello che fai?"
- "Non preoccuparti dai monta" - le dissi come se andassi di fretta. Lei paziente montò sulla canna del telaio. Presi la direzione del ponte, passammo sotto il tunnel girai a sinistra e presi un sentiero di campagna che costeggiava la ferrovia verso l'Ortica. Il sentiero finiva in una radura, passava sotto un altro ponte. Ci fermammo sotto quel ponte. Mi sembrava abbastanza protetto alla visuale estranea. Fu sotto quel ponte che dopo aver chiacchierato di cose senza ... [segue »]
Composto sabato 17 dicembre 2016
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