Un ragazzo calabrese
Capitolo: La mia Calabria.Scegli la pagina:
...di andare in città?" - e Lei rispose con prontezza: - "Possiamo fare domani mattina se tu vuoi... ma come facciamo?" – anche se il mio cuore stava scoppiando per quell'evento che non sapevo come definire, risposi calmo, con voce sicura e decisa - "Sai come arrivare alla stazione di Lambrate?" - "Certo, prendo il tram" - "Bene, puoi essere sul posto, dentro la stazione, in sala d'aspetto, alle due e trenta di domani pomeriggio?"
Lei rispose con tono gioviale, come se non avesse altro da fare e disse – "e... poi li... cosa facciamo?" – rincalzai con tono fermo e deciso – "Non preoccuparti, lascia fare a me... allora ci vedremo domani?" - "Va bene... alle due e trenta sarò la Ciao."
Mi accasciai sfinito
All'indomani alle due ero già davanti alla stazione di Lambrate seduto sul sellino della mia bicicletta. Si, avete letto bene: (bicicletta) Oggi sembra assurdo, ma sapendo di avere un incontro clandestino, con una donna sposata, vado in bicicletta? Partii dalla via Ripamonti, per andare alla stazione di Lambrate, dall'altra parte di Milano. In Bicicletta. Arrivai anche in anticipo di mezzora, tutto sudato come un cavallo da corsa. Mi mancava la bava bianca alla bocca. Avevo un ... [segue »]
Composto sabato 17 dicembre 2016
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