Il mio angelo.

...il monumento dei caduti, l'angelo illuminato da un piccolo lampione li vicino.
Aspettano qualche minuto per l'arrivo degli altri amici, parlano un po' di varie cose poi si salutano.
Nicola accompagna Sara a casa, davanti al cancello parlano della serata e ricordano alcuni momenti discutendo anche sui comportamenti di alcune persone, poi lei guarda l'ora e si accorge che è tardi, lo saluta dandogli un bacio sulla guancia. Entra in casa la sua gatta l'accoglie con un piccolo miagolio poi le accarezza la gamba e lei capisce che vuole da mangiare, prende qualcosa nel frigo, poi fuori dalla cucina, chiude la porta facendo un leggero rumore. Sale le scale pian piano, e arrivata in fondo al corridoio, entra nel bagno per struccarsi. Nel letto distesa, pensa ai regali che ha ricevuto, al fuoco e al bagno, ma soprattutto ha come è stata bene con i suoi amici, poi l'immagine di Nicola le attraversa la mente, la fissa con quegli occhi dolci, e il delicato bacio dato su quelle gote fredde come il bacio di un bambino dato alla propria madre.
Il giorno dopo Sara si alza verso le dieci, scende per andare a fare la sua solita colazione, un bicchiere ... [segue »]