Il mio angelo.

...all'immenso universo che li circonda, con tratti di stelle che sembrano formare oggetti, persone o chissà altro, sta alla loro immaginazione. C'è silenzio, si sente solo il respiro del mare che si è calmato dopo che sono usciti, poi un venticello accarezza quel tappeto d'orato e sfiora con delicatezza il loro corpi ancora un po' bagnati e quei cuori candidi come la neve bianca che si posa sugli alberi d'inverno.
Sara è seduta dietro al motore di Nicola, la strada non è affollata, il vento le passa fra i capelli ancora umidi e sente il profumo del mare. Passano alcuni semafori, poi si trovano in via Sarzanese e all'incrocio a Montramito girano per Piano di Mommio. Nicola va con sicurezza senza accelerare troppo, passano per quel paese che già dorme ognuno nella propria casa forse a guardare un film oppure a preparasi per andare a letto per essere tornati da poco, passando la gelateria ci sono alcuni ragazzi che parlano tra di loro fumando una sigaretta, senza fare troppo chiasso come se fossero attenti a non disturbare quell'infinito silenzio, attraversano la piazza davanti all'asilo nido, si sentono alcuni cani abbaiare al loro passaggio, poi arrivano al piazzale centrale dove c'è ... [segue »]