I sorrisi del destino
Capitolo: Storie vere d'amore.Scegli la pagina:
...mano. Ma stavo correndo, scendeva l'oscurità e non potevo fermarmi come avrei voluto. Risposi al saluto e pedalai fino a casa.
Mio padre mi chiese dove ero stato. Risposi alla sagra di Salizzole. La settimana precedente egli aveva riparato un amplificatore della giostra e mi chiese se funzionava bene. Risposi: "Sì, funziona benissimo."
In dicembre aveva nevicato e non potevo più andare a Minerbe in bici. C'erano solo due treni per Minerbe, uno al mattino presto e uno alla sera e in inverno l'unica corriera veniva sospesa.
Una domenica pomeriggio di Dicembre mi trovavo sulla piazza del mio paese cercando qualcuno che mi portasse là. Offrii 500 lire d'argento a un ragazzo più anziano di me; accettò, mi lasciò salire sulla sua vespa a due posti e partimmo. Faceva freddo, il cielo era grigio e le strade piene di neve. All'arrivo a Minerbe lui mi aspettò nel bar di fronte al cinema, imponendomi di tornare presto. Io girovagai per le vie del paese alla ricerca della ragazza ma non la trovai. Dopo un quarto d'ora dovetti ripartire, ma ero felice ugualmente perche avevo rivisto il paese di Franca.
In Febbraio 1967 raggiunsi Minerbe in autostop. Per le strade c'era la ... [segue »]
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