I sorrisi del destino
Capitolo: Storie vere d'amore.Scegli la pagina:
...(Allora non conoscevo la psicologia femminile che impone al maschio di fare le avances e alla femmina di restare passiva.)
La domenica successiva a Minerbe la salutai per primo, le parlai accompagnandola al passeggio. Franca mi chiese perché non la avevo salutata la domenica precedente. Non sapevo cosa rispondere e trascorsi un bel pomeriggio insieme a lei.
Il tempo peggiorava per l'avanzare dell'autunno. Lungo la strada guardavo gli edifici in costruzione per sapere dove rifugiarmi in caso di pioggia. C'era il mobilificio Damin e Gatti, con l'emblema di un gatto a scacchi, che sarebbe servito.
Una fredda e nuvolosa domenica convinsi l'amico Ezio a portarmi a Minerbe con la sua lambretta. Rividi Franca vicino al campo sportivo; indossava scarpine nere di vernice ed era bellissima. Poi andammo alla sagra di Vigo, dove corteggiai una ragazza che mi diede uno schiaffo. Ritornammo infreddoliti e dovetti pagare la benzina a Ezio.
Seconda domenica di Novembre. Giorno grigio con nubi e sembrava dovesse piovere. Partii in bici portando l'ombrello con me. Al mercato mi ero comprato jeans neri di velluto e li indossavo.
La campagna in sfacelo, gli alberi quasi spogli o con le foglie gialle. Il paesaggio intorno era triste. Anche il ... [segue »]
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