I sorrisi del destino
Capitolo: Storie vere d'amore.Scegli la pagina:
...neve e andai al bar nel viale dei tigli per scaldarmi un poco. Il juke box suonava Cuore Matto di Caterina Caselli. Sul biliardo feci il gioco delle tre carte davanti ad alcuni ragazzi, ma nessuno scommise 10 lire. In paese non incontrai Franca e feci ritorno a casa in autostop.
Terza domenica di Marzo 1967, sagra di san Giuseppe. Giorno tiepido, bellissimo, con sole. Arrivai a Minerbe in autostop. Alle due del pomeriggio la piazza era piena di belle ragazze in minigonna, attorno alla giostra. Io indossavo un maglione rosso cupo e jeans neri marca Rifle.
Feci amicizia con Claudio, un ragazzo di Begosso e insieme ci dedicammo al corteggiamento delle ragazze.
Rividi Annamaria ed era bellissima, con i capelli lunghi e lisci. Le feci i complimenti; mi disse che sua nonna li pettinava. Le chiesi se era arrabbiata con me. Mi rispose: "Non mi hai fatto niente da farmi arrabbiare." Mi parlò dei suoi progetti: intendeva fare l'infermiera in ospedale.
Poi lungo il viale, io e Claudio conoscemmo un gruppo di ragazze da Angiari e io sfoggiai tutta la mia dialettica per far colpo. Un tizio passando vicine disse: "Questo qui al suo paese ha sempre la ... [segue »]
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