I sorrisi del destino
Capitolo: Storie vere d'amore.Scegli la pagina:
...e i teloni rotti sbattevano nel vento.
Mariarosa 1956 circa
Fra le ragazze ricordo Mariarosa che mi chiedeva di accarezzarle le gambe. Io ero bambino ingenuo e non provavo piacere in questo gioco.
Luisa 1959
1959. Fra i nuovi amici di via Marconi c'era Luisa, una ragazza dai capelli color stoppa, che mi piaceva molto. Un giorno mi raccontò la seconda puntata di Topolino e il Mistero di Macchia Nera, che io avevo perduto. Giocavamo insieme e forse lei era disponibile per giochi più piccanti, ma io ero immaturo.
Un giorno mi disse: "Dai, cresci, cresci più in fretta..."
Un'altra volta: "Germano è un peccatore. Ha fatto la pipì senza voltarsi così io l'ho visto e adesso dovrò confessarmi dal prete."
Questa ragazza mi piaceva al punto tale che quando uscì in edicola Il Fantasma di Luisa Lane nel Gennaio 1960, lo comprai subito.
Successivamente mi trasferii in un'altra casa e cambiai amici.
Daniela s. 1961
Alla domenica pomeriggio in estate Daniela stava sul marciapiede, davanti al giardinetto di casa sua. Indossava una camicetta bianca col pizzo, una gonna blu plissettata, calze bianche e scarpette di vernice nere. Capelli lunghi e lisci.
Io, di ritorno dal cinema la guardavo e la ammiravo.
Un ... [segue »]
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