I sorrisi del destino
Capitolo: Storie vere d'amore.Scegli la pagina:
...pomeriggio all'uscita del cinema Sociale dopo aver visto Psyco, ero disgustato da quel film che non mi era piaciuto. Mi consolai passando davanti a lei, anche se non osai parlarle.
Annamaria 1962
Nel 1962 a Sottomarina conobbi una vicina di ombrellone proveniente da Verona. Annamaria era una maestrina che mi piaceva molto. Facevamo insieme lunghe passeggiate fino alla diga o alla foce del Brenta e lei mi parlava sempre di religione. Una volta l'ho anche fotografata e conservo ancora la sua foto.
L'anno successivo a Sottomarina, nel nostro albergo c'era una ragazza veneziana, bellissima, elegantissima, molto raffinata. A volte veniva al nostro tavolo per chiederci qualcosa e io la ammiravo incantato.
La sera che partì restai seduto fuori davanti all'albergo ad aspettarla e vederla per l'ultima volta, prima della partenza.
Loretta 1964.
Quando ero ragazzino, tutte le sere andavo a comprare il latte per mio papà (io odio il latte). Andavo in bici o a piedi con una bottiglia che la lattaia metteva sotto il rubinetto del bidone posato sul banco. A volte c'era sua figlia, una ragazzina con capelli neri, lunghi. Loretta mi piaceva molto, ma non ho mai osato parlarle.
Nella primavera 1965 io e Gianfranco ci dedicammo al ... [segue »]
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