I sorrisi del destino
Capitolo: Storie vere d'amore.Scegli la pagina:
...sollevò il bussolotto e io avevo perso. Mi buttò 200 lire per consolarmi. Li giocai, vinsi. Giocai 400 lire, persi e alla sera ritornammo a casa.
La domenica successiva, di primo pomeriggio io e Piero andammo in bici alla sagra di Castagnaro. Mancava il banchetto della roulette, e la prima ragazza che corteggiammo ci augurò di morire ammazzati per strada.
Alla prima domenica di Agosto all'una del pomeriggio andai a chiamare Piero. Lui discese dal poggiolo aggrappandosi all'inferriata, per non svegliare la nonna, poi partimmo in bici per la sagra di Minerbe.
Questo viaggio cambiò la mia vita. Dirò, se verrò creduto, che circa uno o due mesi prima, io sognai alcune volte un vecchio paese e una bella ragazza che trovai là.
Mentre entravo a Minerbe in quel caldo pomeriggio di Agosto 1966, io provai una sensazione di familiarità e subito mi ricordai il sogno ricorrente. Il paese era differente da quello del sogno, ma il senso di familiarità era lo stesso. Ecco, ero arrivato nel paese che avevo sognato due o tre volte nei mesi precedenti.
Mancava il banchetto della roulette, ma c'erano tante belle ragazze in minigonna e la giostra suonava musiche dei Beatles.
Sul tardo pomeriggio ... [segue »]
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