I sorrisi del destino
Capitolo: Storie vere d'amore.Scegli la pagina:
...un uomo baffuto che spingeva una carriola, chiedemmo informazioni sulla storia del paese. (Adesso la Corte Grande è abbandonata).
Proseguendo oltre la piazza arrivammo a un vecchio palazzo con parco. Più oltre c'era una casa vecchia e quando la oltrepassammo Pia corse fuori sul marciapiede. La ragazza abitava lì.
Un cespuglio di calicanto nel cortile mandava un profumo intenso; c'era vento freddo, ma era uno splendido pomeriggio di sole. Restammo lì a parlare e io ero incantato dalla bellezza della ragazza, dai suoi modi, dai suoi occhi neri, dal suo sorriso angelico.
Il campanile suonò i rintocchi, le 4 e mezza. Da molto tempo stavamo lì e solamente adesso mi accorgevo della vecchia che ci spiava dalla finestra di fronte. Anche in fondo al marciapiede, dietro l'angolo, alcuni ragazzi ci stavano spiando. Io e Renzo andammo via e compimmo un lungo giro per distanziare i curiosi, prima di arrivare alla macchina.
Il giorno dopo a Ca del lago, davanti a un campo di ravizzone scrissi la poesia Sogno d'Amore.
Un'altra domenica ritornammo a Veronella. Portavo Renzo con me perché spesso non avevo i soldi per pagare la benzina. Appena arrivati, Renzo mi dava mille lire per 4 litri di benzina,... [segue »]
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