I sorrisi del destino
Capitolo: Storie vere d'amore.Scegli la pagina:
...intimò di far silenzio, poi scandì piano: "l'a-mo-re."
Dalla finestra lassù vidi lo spettacolo della luna che sorgeva oltre il ponte in ferro.
In Marzo 1975 feci un sogno: io mi trovo vicino a un abisso. Una catena sta tirando su qualcosa: è la mia auto Fiat 500l. La macchina risale lentamente. Io rido, rido... e mi sveglio. È l'alba, sono sudato, emotivamente scosso e provo brividi. Che sogno terribile. Cosa vorrà significare? Qui il dottor Freud non è di nessun aiuto.
Un pomeriggio di Aprile io e Renzo ritorniamo a casa da Veronella, dopo essere stato con Pia. Arrivati a Ca del lago sento il bisogno di orinare. A destra della strada c'è uno spiazzo erboso ed entro dentro. Sento un tonfo (la ruota anteriore destra ha trovato il vuoto) ma io proseguo. La macchina sprofonda completamente dentro un fosso profondo un paio di metri, che non si vedeva perché erbe e ortiche arrivavano fino all'altezza della strada.
Uscimmo fuori dalla cappotta e risalimmo in strada. Dall'altra parte c'era la fattoria dei Merlin (ora c'è la comunità Lourdes). Entro, chiedo aiuto e un contadino gentile viene subito fuori col trattore. Scende nel fosso, aggancia una catena alla macchina e ... [segue »]
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