I sorrisi del destino
Capitolo: Storie vere d'amore.Scegli la pagina:
...portava gli zoccoli, ma io non lo avevo mai notato.
Le regalo la radiolina. Lei mi assicura che non sente male e domenica prossima sarà ancora a casa.
Sulla strada del ritorno Renzo si congratula con me. Adesso crede veramente che riusciremo ad andare in America.
Trascorsi un meraviglioso pomeriggio di Maggio, insieme a Pia a Veronella. A sera partimmo, io e Renzo con la macchina. Renzo si lamentava perché era stufo di aspettarmi ed era tardi. Io proseguivo lentamente e mi fermai davanti al vecchio palazzo con le lapidi. Dallo specchietto retrovisore guardavo Pia che stava sul marciapiede davanti a casa sua. Non riuscivo a decidermi a partire e allontanarmi da quella visione. Renzo si lamentava che era tardi. In quei momenti mi venne in mente la poesia Un Altro Poco che poi scrissi su carta.
Per limitare le spese e avere un mezzo per raggiungere Veronella, convinsi mio papà a comprarmi un motorino uguale a quello di mio cugino Renzo: un Califfo. A Verona, in località santa Lucia, comprammo un Califfo Rizzato per 150 mila lire. Smontato, riuscimmo a caricarlo sulla Fiat 600 di mio papà. Dentro l'abitacolo c'era mio papà alla guida, a destra il motorino; dietro ... [segue »]
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