I sorrisi del destino
Capitolo: Storie vere d'amore.Scegli la pagina:
...meccanico di bici (i negozi erano aperti anche domenica pomeriggio) e acquistai una bella bici da donna per 45mila lire. Comprai anche il campanello che applicai sul manubrio.
Io e Renzo riuscimmo a caricarla in macchina, stando molto scomodi, con la portiera semiaperta, e partimmo.
A Veronella posteggiai la macchina al principio del paese e raggiunsi i giardini, dove trovai Pia. La ragazza non volle prendere la bici, così la consegnai a sua sorella e insieme andarono a casa. Poi aspettai che la ragazza ritornasse, ma non venne. Arrivò invece un uomo in bici, con l'espressione seria. Si avvicinò e mi disse: "Che relazione avete con mia figlia?"
Era il padre. Sorrisi per rabbonirlo e risposi: "Ma, siamo solo amici e..."
Non mi lasciò finire: "No, non rida quando parla con me."
Era un po' balbuziente e appariva molto arrabbiato. Con movimenti legnosi scese dalla bicicletta. In quel momento provai una gran paura e scappai via. Attraverso i sentieri e i cortili abbandonati uscii correndo dal paese.
Solamente dopo un paio di ore, quando mi ero un po' calmato, ritornai cautamente dove avevo posteggiato la macchina. C'era Renzo che mi aspettava con la bici nuova. Mi spiegò che il padre di ... [segue »]
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