I sorrisi del destino
Capitolo: Storie vere d'amore.Scegli la pagina:
...stava mia mamma, io e il sedile anteriore tolto per far spazio. Con la portiera semiaperta, riuscimmo a far ritorno a casa.
Con quel motorino andai a san Bonifacio, dalla poetessa Marianna Castellani.
Una sera di Giugno andai a Veronella, ma non trovai la ragazza. Scrissi la poesia: Da Solo.
Alla terza domenica di Luglio c'era la sagra a Veronella. Partii in motorino il giovedì sera. Sostai nel campo sportivo dove c'erano le giostre. Di fronte c'era il vecchio palazzo. Nella notte estiva, le due finestre del piano superiore erano aperte e le tende bianche, lunghe, di pizzo si gonfiavano col vento e uscivano fuori dalle finestre. Erano bellissime e sembravano due mammelle. Qui scrissi la prima parte della poesia: Sentimenti. La seconda parte la scrissi in Settembre, in una notte di luna in via Arzarin, Angiari.
Tornai da Veronella dopo le 11 di notte, faceva freddo e presi un reumatismo alla spalla. In seguito vendetti il motorino all'amico Renato.
Una volta la sorella di Pia, mi disse che Pia desiderava una bici nuova e io promisi di portargliela. Vendetti libri, oggetti e riuscii a mettere insieme 50mila lire.
Una bella domenica di Luglio mi fermai a Morubio da un ... [segue »]
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