I sorrisi del destino
Capitolo: Storie vere d'amore.Scegli la pagina:
...Pia non la voleva e allora Renzo era andato a riprenderla.
Con molta difficoltà caricammo la bici in macchina e partimmo. A san Bonifacio mi fermai da un meccanico e la offrii per 20mila lire. Ma quello non accettò. Chiamò alcuni amici al bar per mostragliela. Ma loro sospettavano che fosse rubata. Allora ripartimmo subito.
Percorsi strade nuove e quando arrivai in vista di un fiume fermai la macchina. Scaricai la bici e la buttai giù, lungo la scarpata. Era una bella bici nuova ed era un peccato vederla laggiù nell'acqua. Dispiaceva anche a Renzo, ma non potevamo portarla a casa, perche i familiari ci avrebbero chiesto spiegazioni.
Nelle domeniche successive non tornai più a Veronella.
Rividi Pia in Settembre, in una strada vicino Veronella, dove mi trovavo a passare per caso. Era un pomeriggio tiepido e la ragazza era sempre bella col suo sorriso incantevole. Stava insieme a una amica e mi fermai per salutarla.
Mentre mi allontanavo, sentivo l'amica che chiedeva con insistenza: "Chi era quello? Che cosa voleva?"
Arrivato a Veronella entrai in un vecchio edificio dove la banda faceva le prove della musica. Io rimasi là in piedi, assorto, pensando alla nostra bella storia d'amore.
Quella fu ... [segue »]
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