Un'Anima con le Ali

...essere diretta quando era troppo tardi. Mi sembrava che ci fossimo appena mossi verso nord, che rimasi stupita e preoccupata quando imboccammo l'enorme cancello di una strada privata. Durante quel breve tragitto aveva voluto sapere come mi chiamassi, io ci avevo pensato un po' su, riflettendo se riferirgli o meno il mio vero nome, e - Isabelle – avevo deciso, il nome con cui mi chiamava mio padre quando eravamo insieme, poi l'auto varcò un'inferriata automatica iniziando a percorrere un lungo viale.
- Ma, dove...
Non ebbi il tempo di finire la frase, Philip non me ne diede il tempo, precedette la mia domanda di rito riguardo al luogo dove mi aveva portata, - non agitarti -, semplicemente disse, il mio corpo aveva iniziato dalla paura. - È casa mia, abito qui, abbiamo molto da dirci e nel nostro caso un posto discreto è quello che ci vuole. Per tua sola informazione, il sistema di sicurezza è collegato con la centrale dei carabinieri in modo diretto, questo dovrebbe rassicurati, - disse, e mi scrutò un momento, - in parte... - aggiunse, - d'altro canto capirai presto che in casa non c'è nessuno. Un'ottima prova per entrambi non credi?
- Sei un ... [segue »]

Anonimo