Scritto da: Pino Conte

La Bella e la Notte

Capitolo: 4 - Il morto che urla (sotto l'albero di Natale)

Scegli la pagina:
...al mal di gola acuto con tonsille arrossate: il vetro degli sportelli è spesso come una lastra di ghiaccio polare, hai voglia i poverini del pubblico impiego ad urlarci contro, per comunicare con chi attenda dall’altra parte. Gesù Bambino aveva messo alla prova i primi vagiti, quando Isa Bella sbucò da dietro il sipario, ed il tempo si fermò, dilatando la notte magica (malgrado i pincopalli) in uno stato di sospensione senza fine; i cuori non battevano, il sangue non pulsava, ed i polmoni non ventilavano. Era nato il Bambinello, e la Tinatarner aveva fatto la sua apparizione; presenza maestosa, andatura solenne, calcava la scena infondendo nell’aria la sua vitalità, il suo mistero, la sua sensualità. Allungai le gambe sotto il tavolo, e distesi la schiena, incrociandomi le mani dietro la nuca, tirando un sospiro profondo per riavermi dall’apnea di subito prima. Dello spettacolo divino che la Santa Notte mi regalava, non mi volevo perdere un frammento che fosse uno, e questo fu. La Bella intonò “Ostacoli del cuore” -il brano di Elisa con Ligabue-, partendo dalla strofa della “Notte da scartare come un pacco di Natale”, cantò con un filo di voce che non le usciva dalla gola: le ... [segue »]

Immagini con frasi

    Info

    Scritto da: Pino Conte

    Commenti

    Invia il tuo commento
    Vota la frase:10.00 in un voto

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti