L'esploratore
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...al seno alla fine degli anni settanta, ora l'ex marito, mio padre, stava spegnendosi lentamente divorato dal cancro al polmone e dalle metastasi ossee e io, il suo figlio primogenito, avevo un cancro al rene destro.
A casa, steso sul letto della mia stanza, guardavo l'azzurro infinito del cielo oltre la finestra e pensavo chissà se avrei rivisto il mare.
A mio padre erano stati dati due mesi di vita ma erano già passati e sembrava migliorare, a me quanti ne rimanevano? Mi avevano detto la verità o mi avevano detto una bugia?
Mio padre, in luglio, fu dimesso dall'ospedale e incominciò di nuovo a frequentare amici come se nulla fosse accaduto, sembrava in forma.
Aveva, appeso al collo con una fasciatura, il braccio operato ma comunque era sempre allegro e brillante come al solito.
Io decisi di partire per il mare, non potevo rimanere chiuso in me stesso ad aspettare l'operazione e poi desideravo tantissimo tuffarmi in mare, quasi fosse un farmaco miracoloso in grado di guarirmi.
Partii.
In spiaggia sembravo un automa, vedevo la gente ridere e divertirsi intorno a me e gli sguardi tristi di chi invece sapeva.
Il mare era così bello e infinito. Mi tuffai e ... [segue »]
Composto domenica 4 luglio 2004
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