L'esploratore
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...presi il largo con bracciate violente, avrei voluto sfinirmi e andare a fondo per sempre, lasciarmi avvolgere dall'acqua, diventare tutt'uno, farne parte.
Ma l'istinto prevalse.
Avevo subito altri interventi chirurgici ma sentivo, dentro di me, che questo sarebbe stato diverso... molto diverso.
Passò agosto.
Mio padre, con una pietosa bugia, venne ricoverato questa volta nel reparto dei malati terminali, aveva continuamente bisogno di morfina per sopportare il dolore.
Nonostante il dramma che stava vivendo e probabilmente intuendo, lo vedevo interessarsi continuamente alla natura, non perdeva nemmeno uno dei documentari che riguardavano le meraviglie del mondo animale e vegetale e tutto ciò mi stupiva molto.
Non vedevo rassegnazione, vedevo curiosità, voglia di sapere e di conoscere, esattamente come quella di un bambino che si avvicina curioso ad ogni cosa che scopre per la prima volta.
Sembrava che all'improvviso sentisse l'assoluto bisogno di vedere, di sapere, di viaggiare.
Non guardava nessuno dei soliti programmi televisivi demenziali, cercava solo documentari che riguardassero usi e costumi dei popoli, le nuove scoperte scientifiche, le esplorazioni di terre sconosciute.
Se ne nutriva, quasi fosse una necessità vitale e mi sembrava molto strano vedere tutto questo interesse proprio ora che la vita stava per finire.
Io venni ... [segue »]
Composto domenica 4 luglio 2004
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