Scritto da: Davide Capelli

L'esploratore


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...neon e pensavo che tra me e un cadavere l'unica differenza era che non avevo il lenzuolo sul viso.

Ancora una volta mi sentii molto solo, avevo uno strano presentimento. Per i medici era un intervento di routine ma io sentivo che c'era qualcosa di strano.

Avvertivo la calma indotta dalla preanestesia che già avevo sentito in precedenti interventi.

D'improvviso si spalancò la porta e due infermieri spinsero la barella e mi portarono verso la sala chirurgica, scambiammo qualche battuta scherzosa.

La sala era quasi familiare per me, con le sue luci strane, i visi bendati e i camici verdi, gli occhi che ti guardano... e chissà a cosa pensano, le mani guantate e i bisturi.

In tre mi alzarono di peso prendendomi per le spalle e le gambe, ormai la preanestesia aveva fatto effetto ed ero come un sacco di patate.

Mi legarono il braccio sinistro con un laccio, la vena si gonfiò, vi conficcarono un ago e subito dopo arrivò l'anestesista con una grande siringa e mi disse: "Stai tranquillo, non sentirai nulla, andrà tutto bene."

"Lo so" - risposi io farfugliando un po' con la lingua impastata - "ho già avuto altri interventi."

E fu subito buio.... [segue »]
Composto domenica 4 luglio 2004

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    Scritto da: Davide Capelli
    Dedica:
    Dedicato a tutti coloro che credono di aver perduto per sempre una persona amata.

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    postato da , il
    Hai ragione Gio, potrebbe tranquillamente definirsi conseguenza, la materia potrebbe essere la conseguenza di errori commessi in vite precedenti, e quindi da correggere. In effetti il ragionamento è questo. Però, da un punto di vista prettamente pessimistico (ma anche realistico...), l'ho chiamata punizione, anche per evidenziare la differenza tra la vita materiale e quella spirituale. Grazie per avermi letto e per i complimenti.
    6
    postato da , il
    Ti faccio i complimenti per come hai descritto... LA REALTA’. Io non ho avuto un’esperienza traumatica come la tua, ma sono arrivato alle tue conclusioni, diciamo per altre vie. Ho letto il tuo racconto con molto interesse e se mi permetti, vorrei evidenziare quello che io ritengo un errore o un’imprecisione. Nella pagina 33 tu dici “La punizione è questa, è la materia, non c'è inferno o paradiso, c'è la luce e l'energia da una parte e la materia dall'altra.” Io non la chiamerei punizione ma semplicemente conseguenza. Faccio un esempio, - se uno si butta da un ponte, sicuramente si sfracellerà al suolo, ma non si tratta di una punizione, bensì di una conseguenza. Non so se mi sono spiegato... mi piacerebbe sentire una tua opinione. Ti rifaccio i miei complimenti. A presto.
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    postato da , il
    Complimenti! Una cronaca ben dettagliata e piena di emozioni e di sentimenti veri e reali.
    4
    postato da , il
    Esorto tutti a leggere, e semmai rileggere, questo scritto. E' lungo, sì, ma vincete la pigrizia. Si tratta del resoconto sincero di un'esperienza intensamente vissuta: un dono veramente speciale per tutti.
    3
    postato da , il
    grazie ... qui, se volete, potete trovare la versone stampabile.
    http://caffe-letterario.net/2011/11/07/lesploratore-un-caffe-con-davide-capelli/

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