Scritto da: Davide Capelli

L'esploratore


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...si stanno moltiplicando per annientarti, mentre lavori, studi, ami.

E ti trovi a fare i conti con te stesso, la tua vita passata e quella futura che forse non avrai.

Chi non ha provato sulla propria pelle, credo che difficilmente possa capire cosa vuol dire scoprire di avere un cancro.

Non è sentirsi malati, non è nemmeno la paura di morire, è il tradimento.

Potrebbe essere paragonato al tradimento della persona che ami ma saremmo ancora lontani, è molto di più.

È il tradimento del tuo corpo, l'hai nutrito, coccolato per anni, l'hai amato e ora si rivolta contro come un figlio ingrato fa col padre.

Pensi che forse hai concluso il cammino, che è giunta l'ora anche per te, ma non sei rassegnato, non hai paura perché sai che era inevitabile che prima o poi questo corpo ti abbandonasse.

Vedi lo smarrimento nei medici, nelle persone che ti circondano e che ti amano e che vorrebbero aiutarti ma non sanno che fare e capisci che, nonostante il loro amore, ora sei solo.

Erano i primi di agosto del 2002 e l'operazione fu stabilita per il 10 settembre.

Mia madre fu molto turbata dalla notizia, lei fu colpita dal cancro ... [segue »]
Composto domenica 4 luglio 2004

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    Scritto da: Davide Capelli
    Dedica:
    Dedicato a tutti coloro che credono di aver perduto per sempre una persona amata.

    Commenti


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    postato da , il
    Hai ragione Gio, potrebbe tranquillamente definirsi conseguenza, la materia potrebbe essere la conseguenza di errori commessi in vite precedenti, e quindi da correggere. In effetti il ragionamento è questo. Però, da un punto di vista prettamente pessimistico (ma anche realistico...), l'ho chiamata punizione, anche per evidenziare la differenza tra la vita materiale e quella spirituale. Grazie per avermi letto e per i complimenti.
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    postato da , il
    Ti faccio i complimenti per come hai descritto... LA REALTA’. Io non ho avuto un’esperienza traumatica come la tua, ma sono arrivato alle tue conclusioni, diciamo per altre vie. Ho letto il tuo racconto con molto interesse e se mi permetti, vorrei evidenziare quello che io ritengo un errore o un’imprecisione. Nella pagina 33 tu dici “La punizione è questa, è la materia, non c'è inferno o paradiso, c'è la luce e l'energia da una parte e la materia dall'altra.” Io non la chiamerei punizione ma semplicemente conseguenza. Faccio un esempio, - se uno si butta da un ponte, sicuramente si sfracellerà al suolo, ma non si tratta di una punizione, bensì di una conseguenza. Non so se mi sono spiegato... mi piacerebbe sentire una tua opinione. Ti rifaccio i miei complimenti. A presto.
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    postato da , il
    Complimenti! Una cronaca ben dettagliata e piena di emozioni e di sentimenti veri e reali.
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    postato da , il
    Esorto tutti a leggere, e semmai rileggere, questo scritto. E' lungo, sì, ma vincete la pigrizia. Si tratta del resoconto sincero di un'esperienza intensamente vissuta: un dono veramente speciale per tutti.
    3
    postato da , il
    grazie ... qui, se volete, potete trovare la versone stampabile.
    http://caffe-letterario.net/2011/11/07/lesploratore-un-caffe-con-davide-capelli/

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