Scritto da: Davide Capelli

L'esploratore


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...avevo passato i quarant'anni da un pezzo e col cuore non si scherza.

Avevo alcune pillole di un farmaco che avevano prescritto a mio padre per gli attacchi coronarici e che mia madre voleva che portassi sempre anch'io nel portafoglio.

Le solite madri che si preoccupano sempre...

Ne misi una sotto la lingua e, quasi subito, mi sentii meglio.

Al pronto soccorso dell'ospedale mi fecero subito un elettrocardiogramma, dal quale non emerse nulla di particolare.

Il cardiologo però non volle dimettermi, c'erano tutti i sintomi di un attacco di cuore e volle approfondire con una serie completa di esami clinici.

Mi ricoverarono e passarono cinque giorni durante i quali mi rivoltarono come un calzino senza trovare nulla di anomalo, ma il cardiologo che mi aveva ricoverato voleva essere sicuro al cento per cento prima di dimettermi.

Chiamai Roberta e le dissi di venirmi a prendere nella tarda mattinata perché avrei dovuto fare l'ultimo esame e poi mi avrebbero dimesso.

I compagni di stanza, vedendomi grande e grosso sprizzare energia da tutti i pori, mi chiedevano cosa stessi facendo in ospedale.

In effetti ero il ritratto della salute.

Roberta arrivò in compagnia di due nostre amiche, decidemmo di andare a mangiare ... [segue »]
Composto domenica 4 luglio 2004

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    Scritto da: Davide Capelli
    Dedica:
    Dedicato a tutti coloro che credono di aver perduto per sempre una persona amata.

    Commenti


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    postato da , il
    Hai ragione Gio, potrebbe tranquillamente definirsi conseguenza, la materia potrebbe essere la conseguenza di errori commessi in vite precedenti, e quindi da correggere. In effetti il ragionamento è questo. Però, da un punto di vista prettamente pessimistico (ma anche realistico...), l'ho chiamata punizione, anche per evidenziare la differenza tra la vita materiale e quella spirituale. Grazie per avermi letto e per i complimenti.
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    postato da , il
    Ti faccio i complimenti per come hai descritto... LA REALTA’. Io non ho avuto un’esperienza traumatica come la tua, ma sono arrivato alle tue conclusioni, diciamo per altre vie. Ho letto il tuo racconto con molto interesse e se mi permetti, vorrei evidenziare quello che io ritengo un errore o un’imprecisione. Nella pagina 33 tu dici “La punizione è questa, è la materia, non c'è inferno o paradiso, c'è la luce e l'energia da una parte e la materia dall'altra.” Io non la chiamerei punizione ma semplicemente conseguenza. Faccio un esempio, - se uno si butta da un ponte, sicuramente si sfracellerà al suolo, ma non si tratta di una punizione, bensì di una conseguenza. Non so se mi sono spiegato... mi piacerebbe sentire una tua opinione. Ti rifaccio i miei complimenti. A presto.
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    postato da , il
    Complimenti! Una cronaca ben dettagliata e piena di emozioni e di sentimenti veri e reali.
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    postato da , il
    Esorto tutti a leggere, e semmai rileggere, questo scritto. E' lungo, sì, ma vincete la pigrizia. Si tratta del resoconto sincero di un'esperienza intensamente vissuta: un dono veramente speciale per tutti.
    3
    postato da , il
    grazie ... qui, se volete, potete trovare la versone stampabile.
    http://caffe-letterario.net/2011/11/07/lesploratore-un-caffe-con-davide-capelli/

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