Scritto da: Davide Capelli

L'esploratore


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...soldi ma di semplici e banali questioni di corna.

Praticamente ero azzerato, completamente al tappeto come un pugile suonato.

I parenti e gli amici mi consolavano dicendomi che l'importante era la salute e che a tutto c'era rimedio... nel 2002 i medici trovarono il cancro sia a me che a mio padre.

Tutto ciò che poteva accadere per annientare un uomo accadde!

Ma torniamo al 2001.

Dopo la separazione andai a vivere da solo, cambiai lavoro un paio di volte, organizzai la mia vita da single.

Lavoravo in una ditta metalmeccanica che produceva pentole da cucina. Ero addetto alla pressa che stampava i fondi di alluminio.

Eravamo circa trecento dipendenti e lavoravamo in catena con ritmi pazzeschi.

Passai qualche mese tra alti e bassi, tra l'euforia di ritrovarmi libero e indipendente e la malinconia della solitudine in certe sere nebbiose e fredde; la mia ex moglie era già incinta di un giocatore di rugby conosciuto in palestra e io coglievo gli attimi fuggenti che internet mi offriva navigando in siti per cuori solitari.

Alla sera, dopo il lavoro, mi stendevo sul letto e il computer portatile che mi aveva aiutato a dissipare tutti i risparmi in borsa mi servì per conoscere ... [segue »]
Composto domenica 4 luglio 2004

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    Scritto da: Davide Capelli
    Dedica:
    Dedicato a tutti coloro che credono di aver perduto per sempre una persona amata.

    Commenti


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    postato da , il
    Hai ragione Gio, potrebbe tranquillamente definirsi conseguenza, la materia potrebbe essere la conseguenza di errori commessi in vite precedenti, e quindi da correggere. In effetti il ragionamento è questo. Però, da un punto di vista prettamente pessimistico (ma anche realistico...), l'ho chiamata punizione, anche per evidenziare la differenza tra la vita materiale e quella spirituale. Grazie per avermi letto e per i complimenti.
    6
    postato da , il
    Ti faccio i complimenti per come hai descritto... LA REALTA’. Io non ho avuto un’esperienza traumatica come la tua, ma sono arrivato alle tue conclusioni, diciamo per altre vie. Ho letto il tuo racconto con molto interesse e se mi permetti, vorrei evidenziare quello che io ritengo un errore o un’imprecisione. Nella pagina 33 tu dici “La punizione è questa, è la materia, non c'è inferno o paradiso, c'è la luce e l'energia da una parte e la materia dall'altra.” Io non la chiamerei punizione ma semplicemente conseguenza. Faccio un esempio, - se uno si butta da un ponte, sicuramente si sfracellerà al suolo, ma non si tratta di una punizione, bensì di una conseguenza. Non so se mi sono spiegato... mi piacerebbe sentire una tua opinione. Ti rifaccio i miei complimenti. A presto.
    5
    postato da , il
    Complimenti! Una cronaca ben dettagliata e piena di emozioni e di sentimenti veri e reali.
    4
    postato da , il
    Esorto tutti a leggere, e semmai rileggere, questo scritto. E' lungo, sì, ma vincete la pigrizia. Si tratta del resoconto sincero di un'esperienza intensamente vissuta: un dono veramente speciale per tutti.
    3
    postato da , il
    grazie ... qui, se volete, potete trovare la versone stampabile.
    http://caffe-letterario.net/2011/11/07/lesploratore-un-caffe-con-davide-capelli/

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