Scritto da: Davide Capelli

L'esploratore


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...una pizza subito dopo aver fatto l'ultimo esame, l'eco-addome.

Il medico non disse nulla e mi guardò, chiamò un altro medico e li vidi parlare oltre il vetro.

Dai loro volti traspariva preoccupazione e tristezza.

Io capii al volo che qualcosa non andava.

Mi mostrarono sul monitor, confrontandoli, il mio rene destro e il sinistro.

Il destro non esisteva più, era una massa enorme con una strana forma a pera che comprimeva la vena cava, divorato dal cancro.

Mi chiesero se volessi essere accompagnato in camera ma risposi di no, che andava tutto bene, presi l'ascensore e salii al piano.

Roberta mi sorrideva e mi veniva incontro nel lungo corridoio.

Passo dopo passo i nostri sguardi si avvicinavano sempre più e prima ancora di parlare tutto fu chiaro.

- Ho un tumore - le dissi mentre gli occhi mi si riempivano di lacrime.

Lei si portò una mano alla bocca stupita e guardò le sue amiche.

Un attimo di smarrimento colse tutti noi.

In questi momenti non sai più che fare, ti senti tradito dal tuo corpo, da te stesso, un cancro subdolo e viscido ti sta uccidendo lentamente e nemmeno te ne accorgi.

Da anni le tue cellule impazzite ... [segue »]
Composto domenica 4 luglio 2004

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    Scritto da: Davide Capelli
    Dedica:
    Dedicato a tutti coloro che credono di aver perduto per sempre una persona amata.

    Commenti


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    postato da , il
    Hai ragione Gio, potrebbe tranquillamente definirsi conseguenza, la materia potrebbe essere la conseguenza di errori commessi in vite precedenti, e quindi da correggere. In effetti il ragionamento è questo. Però, da un punto di vista prettamente pessimistico (ma anche realistico...), l'ho chiamata punizione, anche per evidenziare la differenza tra la vita materiale e quella spirituale. Grazie per avermi letto e per i complimenti.
    6
    postato da , il
    Ti faccio i complimenti per come hai descritto... LA REALTA’. Io non ho avuto un’esperienza traumatica come la tua, ma sono arrivato alle tue conclusioni, diciamo per altre vie. Ho letto il tuo racconto con molto interesse e se mi permetti, vorrei evidenziare quello che io ritengo un errore o un’imprecisione. Nella pagina 33 tu dici “La punizione è questa, è la materia, non c'è inferno o paradiso, c'è la luce e l'energia da una parte e la materia dall'altra.” Io non la chiamerei punizione ma semplicemente conseguenza. Faccio un esempio, - se uno si butta da un ponte, sicuramente si sfracellerà al suolo, ma non si tratta di una punizione, bensì di una conseguenza. Non so se mi sono spiegato... mi piacerebbe sentire una tua opinione. Ti rifaccio i miei complimenti. A presto.
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    postato da , il
    Complimenti! Una cronaca ben dettagliata e piena di emozioni e di sentimenti veri e reali.
    4
    postato da , il
    Esorto tutti a leggere, e semmai rileggere, questo scritto. E' lungo, sì, ma vincete la pigrizia. Si tratta del resoconto sincero di un'esperienza intensamente vissuta: un dono veramente speciale per tutti.
    3
    postato da , il
    grazie ... qui, se volete, potete trovare la versone stampabile.
    http://caffe-letterario.net/2011/11/07/lesploratore-un-caffe-con-davide-capelli/

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