Scritto da: Davide Capelli

L'esploratore


Scegli la pagina:
...di ritorno, telefonai al medico che mi confermò ciò che avevo intuito dalla sua occhiata.

Stavano curando da mesi un'artrite che in realtà era un tumore osseo all'omero, non visto e non diagnosticato da un medico e un radiologo incompetenti, mi disse anche che era una metastasi di un cancro che avremmo dovuto cercare al fegato o ai polmoni.

La prognosi fu di due mesi di vita circa.

Dopo alcuni esami trovammo il cancro ai polmoni in fase molto avanzata.

Fu una mazzata anche per mia madre perché, pur essendo separati da trent'anni, avevano sempre mantenuto ottimi rapporti.

Iniziò così il calvario di mio padre, dentro e fuori da ospedali, con un braccio quasi spezzato dal cancro.

Dovettero operarlo per fissargli una placca di titanio che tenesse insieme l'omero. Lui sperava di vincere la sua battaglia, noi contavamo i giorni che gli rimanevano.

Passarono un paio di mesi e mio padre alternava periodi di dolore e di sconforto ad allegre serate nei bar del paese in compagnia dei suoi migliori amici.

Una mattina, al rientro dallo jogging quotidiano, sentii un dolore al petto, sembrava quasi che una mano enorme mi stringesse all'altezza dello sterno.

Mi allarmai un po' perché ormai ... [segue »]
Composto domenica 4 luglio 2004

Immagini con frasi

    Info

    Scritto da: Davide Capelli
    Dedica:
    Dedicato a tutti coloro che credono di aver perduto per sempre una persona amata.

    Commenti


    7
    postato da , il
    Hai ragione Gio, potrebbe tranquillamente definirsi conseguenza, la materia potrebbe essere la conseguenza di errori commessi in vite precedenti, e quindi da correggere. In effetti il ragionamento è questo. Però, da un punto di vista prettamente pessimistico (ma anche realistico...), l'ho chiamata punizione, anche per evidenziare la differenza tra la vita materiale e quella spirituale. Grazie per avermi letto e per i complimenti.
    6
    postato da , il
    Ti faccio i complimenti per come hai descritto... LA REALTA’. Io non ho avuto un’esperienza traumatica come la tua, ma sono arrivato alle tue conclusioni, diciamo per altre vie. Ho letto il tuo racconto con molto interesse e se mi permetti, vorrei evidenziare quello che io ritengo un errore o un’imprecisione. Nella pagina 33 tu dici “La punizione è questa, è la materia, non c'è inferno o paradiso, c'è la luce e l'energia da una parte e la materia dall'altra.” Io non la chiamerei punizione ma semplicemente conseguenza. Faccio un esempio, - se uno si butta da un ponte, sicuramente si sfracellerà al suolo, ma non si tratta di una punizione, bensì di una conseguenza. Non so se mi sono spiegato... mi piacerebbe sentire una tua opinione. Ti rifaccio i miei complimenti. A presto.
    5
    postato da , il
    Complimenti! Una cronaca ben dettagliata e piena di emozioni e di sentimenti veri e reali.
    4
    postato da , il
    Esorto tutti a leggere, e semmai rileggere, questo scritto. E' lungo, sì, ma vincete la pigrizia. Si tratta del resoconto sincero di un'esperienza intensamente vissuta: un dono veramente speciale per tutti.
    3
    postato da , il
    grazie ... qui, se volete, potete trovare la versone stampabile.
    http://caffe-letterario.net/2011/11/07/lesploratore-un-caffe-con-davide-capelli/

    Invia il tuo commento
    Vota la frase:9.60 in 5 voti

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti