Quanto alle indulgenze, Lucia, sono d'accordo con te; è uno dei tanti scandali di cui ci ha gratificato la curia romana.
Relativamente alla preghiera, invece, la cosa è diversa.
Tu sai che io non parlo di ciò che penso, ma di ciò che ho sentito e sento, talvolta avendolo toccato con mano: ciò che dico è spesso frutto di esperienza. Ebbene ti dico che la preghiera è un'arma formidabile a disposizione dell'umanità, quando effettuata da persone dotate di Forza, o anche quando effettuata da più persone insieme o anche non insieme, ma con la medesima intenzione e serietà di intenti. La stessa sopravvivenza del genere umano, Lucia, è DOVUTA a quegli sconosciuti centri di luce che sono i monasteri, in cui uomini e donne si votano ad una vita di preghiera. Ma perché la preghiera collettiva ha questi effetti?
Posso spiegarti questo fenomeno nei termini che seguono. Gli esseri umani, o meglio questi dèi che sono gli esseri umani, funzionano, non solo negli umili lavori manuali, ma anche quanto ai "lavori" spirituali, come tanti singoli elementi ciascuno di forza (immaginiamo) 1, che però possono essere messi "in serie". Ora: quando sono in serie, la loro capacità di entrare in contatto con Dio (cioè con l'Intelletto e soprattutto con la Forza di cui parlavo) cresce non in misura aritmetica, ma secondo una progressione geometrica, addirittura in certi casi esponenziale. Questo non si verifica solo nel cristianesimo, ma anche in altre realtà. Il "mantra" tibetano, sotto questo aspetto, ha la medesima funzione del Rosario cattolico, e di taluni riti africani. La ripetitività della cantilena e la concentrazione dei partecipanti sulla medesima sortiscono, nel "reale", l'effetto di creare una sinergia dei presenti, che divengono un'UNICO punto di riferimento, dotato di energia di gran lunga superiore a quella della somma dei presenti, che riesce a trasmettere e captare forza, come una sorta di nuova e più potente rice-trasmittente, dotata di un'antenna estremamente potenziata.
La preghiera è dunque, in questo senso, un veicolo della Forza. D'altra parte, ciò è evidente di per sè dalla circostanza che nella maggior parte dei casi la preghiera viene rivolta per OTTENERE qualcosa che non si riesce a conseguire con le proprie forze.
Questa della preghiera collettiva è però la forma più rudimentale attraverso cui viene veicolata la Forza, anche se può raggiungere, nel caso di partecipazione di milioni di persone, una potenza inaudita. La famosa "supplica" alla Madonna di Pompei, trasmessa per radio in tutto il mondo, è qualcosa di una potenza inaudita. Se la metà del genere umano pregasse contemporaneamente per la scomparsa del male dal mondo, in capo a breve tempo si creerebbe una sorta di "campo di forza", una barriera insuperabile contro il male.
Del resto,se ci pensi, è mai possibile che le api, gli uccelli (pensa alle migrazioni all'unisono), le formiche, i lupi, e quasi tutti gli esseri viventi abbiano i loro istinti e le loro forze aggregatrici, i loro "istinti collettivi" tali da rendere la loro organizzazione infinitamente superiore alla somma delle volontà dei singoli individui, e gli esseri umani siano privi di uno "spirito collettivo"? Ce l'abbiamo anche noi, ed è qualcosa di una potenza inaudita.
Sai qual è il nostro problema relativamente a questa materia? Il nostro problema è la libertà. Intelligenza e desiderio di libertà ci conducono all'individualismo. E l'unica cosa che può ricondurci all'unità sono i VALORI (appunto quell' "ama il prossimo tuo come te stesso", in cui - sono parole di Gesù - si sostanzia lo stesso amore di Dio). Questo è il motivo per cui è sui valori che si gioca il futuro del genere umano.
Noi, Lucia, ancora non abbiamo scoperto chi siamo. L'essere umano ha potenzialità inimmaginabili.
Solo ora mi accorgo che queste "lenzuola" le sto stendendo su un post di Flavia, che deve esserne rimasta sommersa, tant'è che... non reagisce più. : )))
Mi scuso con entrambe, ma quando parto parto, e non mi ferma più nessuno. : ((
E tuttavia, ancora non ti ho risposto !!!
Devo infatti risponderti circa la responsabilità, e circa il CHI preghiamo... Lo farò, ti assicuro che lo farò. Frattanto, ... beccati questo lenzuolo !!! : ))))))
12 anni e 4 mesi fa
Risposte successive (al momento 8) di altri utenti.
Io sono d'accordo col pensiero espresso dalla frase (le delusioni: sono cosa quasi scontata), ma non concordo col corollario, esplicitato dall'autore nel suo ultimo commento, del non fidarsi di alcuno tranne che degli ascendenti e di pochissime altre persone.
Se è infatti vero che il fidarsi espone a grosse delusioni, il non fidarsi esclude a priori la possibilità di trovare qualcuno che non abusi della nostra fiducia, ma la ripaghi con altrettanta fiducia.
Non dimentichiamo che gli egoismi, la mancanza di solidarietà, il razzismo, e mille altri mali della società in cui viviamo (in primis tante emarginazioni, tanti dinieghi a richieste d'aiuto, tante pavide indifferenze a tragedie che accadono sotto i nostri occhi, addirittura tanti dinieghi di credito!) dipendono proprio dalla mancanza di fiducia reciproca.
Secondo me invece l'atteggiamento giusto è affrontare serenamente anche un 99% di delusioni pur di portare un po' di fiducia in giro per il mondo. E semmai anche un po' di perdono per le delusioni subite. : )
12 anni e 5 mesi fa
Risposte successive (al momento 16) di altri utenti.
Relativamente alla preghiera, invece, la cosa è diversa.
Tu sai che io non parlo di ciò che penso, ma di ciò che ho sentito e sento, talvolta avendolo toccato con mano: ciò che dico è spesso frutto di esperienza. Ebbene ti dico che la preghiera è un'arma formidabile a disposizione dell'umanità, quando effettuata da persone dotate di Forza, o anche quando effettuata da più persone insieme o anche non insieme, ma con la medesima intenzione e serietà di intenti. La stessa sopravvivenza del genere umano, Lucia, è DOVUTA a quegli sconosciuti centri di luce che sono i monasteri, in cui uomini e donne si votano ad una vita di preghiera. Ma perché la preghiera collettiva ha questi effetti?
Posso spiegarti questo fenomeno nei termini che seguono. Gli esseri umani, o meglio questi dèi che sono gli esseri umani, funzionano, non solo negli umili lavori manuali, ma anche quanto ai "lavori" spirituali, come tanti singoli elementi ciascuno di forza (immaginiamo) 1, che però possono essere messi "in serie". Ora: quando sono in serie, la loro capacità di entrare in contatto con Dio (cioè con l'Intelletto e soprattutto con la Forza di cui parlavo) cresce non in misura aritmetica, ma secondo una progressione geometrica, addirittura in certi casi esponenziale. Questo non si verifica solo nel cristianesimo, ma anche in altre realtà. Il "mantra" tibetano, sotto questo aspetto, ha la medesima funzione del Rosario cattolico, e di taluni riti africani. La ripetitività della cantilena e la concentrazione dei partecipanti sulla medesima sortiscono, nel "reale", l'effetto di creare una sinergia dei presenti, che divengono un'UNICO punto di riferimento, dotato di energia di gran lunga superiore a quella della somma dei presenti, che riesce a trasmettere e captare forza, come una sorta di nuova e più potente rice-trasmittente, dotata di un'antenna estremamente potenziata.
La preghiera è dunque, in questo senso, un veicolo della Forza. D'altra parte, ciò è evidente di per sè dalla circostanza che nella maggior parte dei casi la preghiera viene rivolta per OTTENERE qualcosa che non si riesce a conseguire con le proprie forze.
Questa della preghiera collettiva è però la forma più rudimentale attraverso cui viene veicolata la Forza, anche se può raggiungere, nel caso di partecipazione di milioni di persone, una potenza inaudita. La famosa "supplica" alla Madonna di Pompei, trasmessa per radio in tutto il mondo, è qualcosa di una potenza inaudita. Se la metà del genere umano pregasse contemporaneamente per la scomparsa del male dal mondo, in capo a breve tempo si creerebbe una sorta di "campo di forza", una barriera insuperabile contro il male.
Del resto,se ci pensi, è mai possibile che le api, gli uccelli (pensa alle migrazioni all'unisono), le formiche, i lupi, e quasi tutti gli esseri viventi abbiano i loro istinti e le loro forze aggregatrici, i loro "istinti collettivi" tali da rendere la loro organizzazione infinitamente superiore alla somma delle volontà dei singoli individui, e gli esseri umani siano privi di uno "spirito collettivo"? Ce l'abbiamo anche noi, ed è qualcosa di una potenza inaudita.
Sai qual è il nostro problema relativamente a questa materia? Il nostro problema è la libertà. Intelligenza e desiderio di libertà ci conducono all'individualismo. E l'unica cosa che può ricondurci all'unità sono i VALORI (appunto quell' "ama il prossimo tuo come te stesso", in cui - sono parole di Gesù - si sostanzia lo stesso amore di Dio). Questo è il motivo per cui è sui valori che si gioca il futuro del genere umano.
Noi, Lucia, ancora non abbiamo scoperto chi siamo. L'essere umano ha potenzialità inimmaginabili.
Solo ora mi accorgo che queste "lenzuola" le sto stendendo su un post di Flavia, che deve esserne rimasta sommersa, tant'è che... non reagisce più. : )))
Mi scuso con entrambe, ma quando parto parto, e non mi ferma più nessuno. : ((
E tuttavia, ancora non ti ho risposto !!!
Devo infatti risponderti circa la responsabilità, e circa il CHI preghiamo... Lo farò, ti assicuro che lo farò. Frattanto, ... beccati questo lenzuolo !!! : ))))))
Se è infatti vero che il fidarsi espone a grosse delusioni, il non fidarsi esclude a priori la possibilità di trovare qualcuno che non abusi della nostra fiducia, ma la ripaghi con altrettanta fiducia.
Non dimentichiamo che gli egoismi, la mancanza di solidarietà, il razzismo, e mille altri mali della società in cui viviamo (in primis tante emarginazioni, tanti dinieghi a richieste d'aiuto, tante pavide indifferenze a tragedie che accadono sotto i nostri occhi, addirittura tanti dinieghi di credito!) dipendono proprio dalla mancanza di fiducia reciproca.
Secondo me invece l'atteggiamento giusto è affrontare serenamente anche un 99% di delusioni pur di portare un po' di fiducia in giro per il mondo. E semmai anche un po' di perdono per le delusioni subite. : )