Comunque, devo dire che non amo l'ermetismo.
Esso può essere, a mio avviso, utile solo ove si tenti di esprimere l'inesprimibile, ad es. una visione onirica, una serie di moti dell'animo contrastanti, insomma uno di quei tanti rebus di cui è costellata la nostra vita.
Ma in linea generele e di principio credo che il nostro sforzo in tutti i campi, poesia compresa, debba essere inteso a semplificare e chiarire, non a complicare e nascondere.
12 anni e 5 mesi fa
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Ecco un punto cruciale.
Trattandosi di un concorso letterario, ci si sarebbe aspettati dalla giuria "togata", per ciò stesso particolarmente qualificata, una motivazione del voto, che mi pare viceversa assente.
Sento viceversa levarsi da più parti una qualificata "vox populi", con cui concordo, che esprime concordia circa l'aforisma (complimenti ad Alma), ma una condivisione solo tiepida, e quasi improntata alla necessità dello "stare decisis" (stare alle decisioni), quanto alla poesia vincitrice.
Personalmente, ho espresso sotto altro post, quello del regolamento del concorso, il mio commento alla poesia vincitrice, cui davo voto 6,5; votando invece 8 un’altra poesia,”la cruna dell’ago”, con approfondite motivazioni per entrambe. Mi piacerebbe, sinceramente, conoscere le motivazioni che hanno indotto la giuria “togata” a preferire la prima; ripeto, trattandosi di un concorso letterario e non dell’elezione di miss Italia, ed avendo io, umile votante della giuria popolare, motivato la maggior parte dei miei voti, era lecito attendersi dalla giuria “togata” questo, e forse anche qualcosa di più.
Complimenti comunque al vincitore.
…Che però, in assenza della motivazione di cui sopra, pare aver vinto, più che un concorso di poesia, un terno al lotto.
12 anni e 8 mesi fa
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Esso può essere, a mio avviso, utile solo ove si tenti di esprimere l'inesprimibile, ad es. una visione onirica, una serie di moti dell'animo contrastanti, insomma uno di quei tanti rebus di cui è costellata la nostra vita.
Ma in linea generele e di principio credo che il nostro sforzo in tutti i campi, poesia compresa, debba essere inteso a semplificare e chiarire, non a complicare e nascondere.
Trattandosi di un concorso letterario, ci si sarebbe aspettati dalla giuria "togata", per ciò stesso particolarmente qualificata, una motivazione del voto, che mi pare viceversa assente.
Sento viceversa levarsi da più parti una qualificata "vox populi", con cui concordo, che esprime concordia circa l'aforisma (complimenti ad Alma), ma una condivisione solo tiepida, e quasi improntata alla necessità dello "stare decisis" (stare alle decisioni), quanto alla poesia vincitrice.
Personalmente, ho espresso sotto altro post, quello del regolamento del concorso, il mio commento alla poesia vincitrice, cui davo voto 6,5; votando invece 8 un’altra poesia,”la cruna dell’ago”, con approfondite motivazioni per entrambe. Mi piacerebbe, sinceramente, conoscere le motivazioni che hanno indotto la giuria “togata” a preferire la prima; ripeto, trattandosi di un concorso letterario e non dell’elezione di miss Italia, ed avendo io, umile votante della giuria popolare, motivato la maggior parte dei miei voti, era lecito attendersi dalla giuria “togata” questo, e forse anche qualcosa di più.
Complimenti comunque al vincitore.
…Che però, in assenza della motivazione di cui sopra, pare aver vinto, più che un concorso di poesia, un terno al lotto.