Il film lo trovo di GRANDE insegnamento,"ma solo per uomini coraggiosi" che a costo della propria vita si allontanano da tutte le negatività... comprese le dottrine... Mio caro "Verità", ho visto su internet alcune scene salienti del tanto decantato film di Robin Williams. A me pare riassumibile in poche parole: "ragazzi, agite col cuore e ragionate con la vostra testa".
Ebbene, io sono proprio uno di quelli che hanno fatto così, mio caro "Verità", ma... passato il tempo delle mele (anche quello è un carpere diem), le idee PROPRIE bisogna farsele. Conoscere il mondo e tentare di capirlo imboccando anche le vie meno usuali, o addirittura quelle solitarie, dove neanche i lupi osano arrischiarsi. Scommettere su se stessi e sulle proprie idee anche se tutti ritengono si tratti del cavallo sbagliato. In una parola, "Verità": ANTICONFORMISMO, non nei modi , ma nelle idee, nei fatti, nella realtà, a proprio rischio e sulla propria pelle.
Questo bisogna fare. Ma questo non si chiama "cogliere l'attimo", "carpe diem". E' tutto l'opposto: significa impiegare il tempo a propria disposizione senza addormentarsi sulle ninne nanne dei luoghi comuni, compiendo UN PERCORSO che non dura un giorno, dura una vita.
In conclusione, credo di poter esprimere la mia opinione sul film dicendo che si tratta di una "solenne" americanata, giacché la liberazione dalle convenzioni, la tensione (che è anche romantica, ma non solo) verso una vita vissuta da protagonisti e non da burattini, ed un gran polpettone dei più disparati ed insieme generici ideali giovanili e non solo giovanili, convogliano, come in un gran collettore fognario, in questa squallida idea del "carpe diem", espressione del disimpegno, della fuga, della irresponsabilità più totale. La giusta maniera per lasciare i giovani contenti di aver sentito e capito chissà che, senza aver capito nulla.
Caro Verità, io sono uno dei tempi di Bob Dylan e "Easy rider". Uno di quelli che le LORO IDEE E DOTTRINE (che sono solo loro, una per ciascuno di loro) le hanno pagate care, di persona, in moneta contante, chi in un modo, chi nell'altro.
Noi non saltavamo sulle cattedre con aria trasognata.
Eravamo molto più pratici: le rovesciavamo. Taluni le mettevano anche a fuoco, perché la notte faceva freddo.
Tuttavia - come tutti - viaggiamo anche noi verso i vermi. Ma a testa alta, con consapevolezza, senza paura e soprattutto senza allontanarci dalle "negatività" e dai "casini", ma anzi andandoceli a cercare.
Di nuovo buon Minosse. : ))))))
12 anni e 4 mesi fa
Risposte successive (al momento 1) di altri utenti.
Sei scusato. E' facile prendere lucciole per lanterne di fronte alle vette della cultura marziana, vissuta di millenari silenzi e di poche, enigmatiche esternazioni.
12 anni e 9 mesi fa
Risposte successive (al momento 11) di altri utenti.
Mio caro "Verità", ho visto su internet alcune scene salienti del tanto decantato film di Robin Williams. A me pare riassumibile in poche parole: "ragazzi, agite col cuore e ragionate con la vostra testa".
Ebbene, io sono proprio uno di quelli che hanno fatto così, mio caro "Verità", ma... passato il tempo delle mele (anche quello è un carpere diem), le idee PROPRIE bisogna farsele. Conoscere il mondo e tentare di capirlo imboccando anche le vie meno usuali, o addirittura quelle solitarie, dove neanche i lupi osano arrischiarsi. Scommettere su se stessi e sulle proprie idee anche se tutti ritengono si tratti del cavallo sbagliato. In una parola, "Verità": ANTICONFORMISMO, non nei modi , ma nelle idee, nei fatti, nella realtà, a proprio rischio e sulla propria pelle.
Questo bisogna fare. Ma questo non si chiama "cogliere l'attimo", "carpe diem". E' tutto l'opposto: significa impiegare il tempo a propria disposizione senza addormentarsi sulle ninne nanne dei luoghi comuni, compiendo UN PERCORSO che non dura un giorno, dura una vita.
In conclusione, credo di poter esprimere la mia opinione sul film dicendo che si tratta di una "solenne" americanata, giacché la liberazione dalle convenzioni, la tensione (che è anche romantica, ma non solo) verso una vita vissuta da protagonisti e non da burattini, ed un gran polpettone dei più disparati ed insieme generici ideali giovanili e non solo giovanili, convogliano, come in un gran collettore fognario, in questa squallida idea del "carpe diem", espressione del disimpegno, della fuga, della irresponsabilità più totale. La giusta maniera per lasciare i giovani contenti di aver sentito e capito chissà che, senza aver capito nulla.
Caro Verità, io sono uno dei tempi di Bob Dylan e "Easy rider". Uno di quelli che le LORO IDEE E DOTTRINE (che sono solo loro, una per ciascuno di loro) le hanno pagate care, di persona, in moneta contante, chi in un modo, chi nell'altro.
Noi non saltavamo sulle cattedre con aria trasognata.
Eravamo molto più pratici: le rovesciavamo. Taluni le mettevano anche a fuoco, perché la notte faceva freddo.
Tuttavia - come tutti - viaggiamo anche noi verso i vermi. Ma a testa alta, con consapevolezza, senza paura e soprattutto senza allontanarci dalle "negatività" e dai "casini", ma anzi andandoceli a cercare.
Di nuovo buon Minosse. : ))))))