Ecco un punto cruciale.
Trattandosi di un concorso letterario, ci si sarebbe aspettati dalla giuria "togata", per ciò stesso particolarmente qualificata, una motivazione del voto, che mi pare viceversa assente.
Sento viceversa levarsi da più parti una qualificata "vox populi", con cui concordo, che esprime concordia circa l'aforisma (complimenti ad Alma), ma una condivisione solo tiepida, e quasi improntata alla necessità dello "stare decisis" (stare alle decisioni), quanto alla poesia vincitrice.
Personalmente, ho espresso sotto altro post, quello del regolamento del concorso, il mio commento alla poesia vincitrice, cui davo voto 6,5; votando invece 8 un’altra poesia,”la cruna dell’ago”, con approfondite motivazioni per entrambe. Mi piacerebbe, sinceramente, conoscere le motivazioni che hanno indotto la giuria “togata” a preferire la prima; ripeto, trattandosi di un concorso letterario e non dell’elezione di miss Italia, ed avendo io, umile votante della giuria popolare, motivato la maggior parte dei miei voti, era lecito attendersi dalla giuria “togata” questo, e forse anche qualcosa di più.
Complimenti comunque al vincitore.
…Che però, in assenza della motivazione di cui sopra, pare aver vinto, più che un concorso di poesia, un terno al lotto.
12 anni e 8 mesi fa
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Flavia, le manifestazioni a premio sono disciplinate dal regolamento di cui al DPR n. 430 del 26 ottobre 2001, che determina minutamente tutto ciò che il regolamento di un concorso a premi deve contenere.
Rispetto a ciò che dici, c'è un serio problema: la giuria ha esaurito il suo compito il 19 Febbraio scorso. Con quella data, per regolamento, è cessata ogni possibilità di giudicare i contributi, ad opera di chiunque, anche del Padre Eterno: salvo voler compiere atti radicalmente nulli.
Dunque il ritardo attuale non può essere motivato dall'incertezza nel giudicare, ma semmai da improvvidi ripensamenti sul... giudicato.
Il che sarebbe ancor peggio che giudicare fuori termine, perché privo di trasparenza e non verbalizzabile.
Una bella gatta da pelare: il non pubblicare i risultati il 21 di Marzo è stato un atto inconsulto cui non vedo altro lecito rimedio che quello sopra prospettato. Anch'esso però di difficile attuazione, perché quello che non è d'accordo lo si trova sempre.
Mah... alla peggio venti penne Montegrappa, e passa la paura.
Anzi, facciamo 21: una Lucia se la merita. :))
12 anni e 8 mesi fa
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Trattandosi di un concorso letterario, ci si sarebbe aspettati dalla giuria "togata", per ciò stesso particolarmente qualificata, una motivazione del voto, che mi pare viceversa assente.
Sento viceversa levarsi da più parti una qualificata "vox populi", con cui concordo, che esprime concordia circa l'aforisma (complimenti ad Alma), ma una condivisione solo tiepida, e quasi improntata alla necessità dello "stare decisis" (stare alle decisioni), quanto alla poesia vincitrice.
Personalmente, ho espresso sotto altro post, quello del regolamento del concorso, il mio commento alla poesia vincitrice, cui davo voto 6,5; votando invece 8 un’altra poesia,”la cruna dell’ago”, con approfondite motivazioni per entrambe. Mi piacerebbe, sinceramente, conoscere le motivazioni che hanno indotto la giuria “togata” a preferire la prima; ripeto, trattandosi di un concorso letterario e non dell’elezione di miss Italia, ed avendo io, umile votante della giuria popolare, motivato la maggior parte dei miei voti, era lecito attendersi dalla giuria “togata” questo, e forse anche qualcosa di più.
Complimenti comunque al vincitore.
…Che però, in assenza della motivazione di cui sopra, pare aver vinto, più che un concorso di poesia, un terno al lotto.
Rispetto a ciò che dici, c'è un serio problema: la giuria ha esaurito il suo compito il 19 Febbraio scorso. Con quella data, per regolamento, è cessata ogni possibilità di giudicare i contributi, ad opera di chiunque, anche del Padre Eterno: salvo voler compiere atti radicalmente nulli.
Dunque il ritardo attuale non può essere motivato dall'incertezza nel giudicare, ma semmai da improvvidi ripensamenti sul... giudicato.
Il che sarebbe ancor peggio che giudicare fuori termine, perché privo di trasparenza e non verbalizzabile.
Una bella gatta da pelare: il non pubblicare i risultati il 21 di Marzo è stato un atto inconsulto cui non vedo altro lecito rimedio che quello sopra prospettato. Anch'esso però di difficile attuazione, perché quello che non è d'accordo lo si trova sempre.
Mah... alla peggio venti penne Montegrappa, e passa la paura.
Anzi, facciamo 21: una Lucia se la merita. :))