Nel 2006, all'età di 107 anni, morì una mia zia, sorella di mio padre, terziaria francescana, molto religiosa. Pochi mesi prima che morisse, mi ero recato una sera a farle visita, e l'avevo trovata in poltrona, che armeggiava con centinaia di "santini". "Zia Maria, che fai?!, le chiesi. "Dico le preghiere per i defunti", mi rispose con un sorriso angelico. E mi misi ad aspettare che terminasse. Ma lei continuava a biascicare preghiere, facendo passare fotografie di ogni epoca e misura. "Ma... ne dici una per ciascuno?", chiedo. "E certo, figlio mio, per ognuno la sua preghiera". "E quanto ci metti??" "...Eh, questo è il problema... una volta era cosa di una mezz'oretta... Ma mo' è diventato nu campusanto sano sano..." (Traduzione: è diventato un intero camposanto...).
Dopo pochi mesi, morì.
Ho raccontato questo episodio per esemplificare che, via via che si raggiunge e si supera una certa età, diventano di più quelli che abbiamo nell'aldilà di quelli che abbiamo nell' "al di qua".. E si avverano rapidamente le lapidarie e splendide parole del grande Pino Catalfamo: "non esisterà tempo, a presto". E andarsene diventa prima o poi non dico un piacere, ma... un tornare a casa, forse sì.
Un grande abbraccio. Stai certo che lo ritrovi, prima o poi. Anzi, il prima lasciamolo perdere: meglio solo il poi, và...
12 anni e 8 mesi fa
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Alma, sfondi una porta aperta. Già, rispondendoti poco fa, ti avevo detto che <<non posso che dichiararmi soddisfatto, se non altro per essermi lasciato alle spalle, da buon vecchio gufo da combattimento, tante civette, allocchi e vecchi barbagianni>>. Ti sono grato per avermi fornito l'occasione per ripeterlo, facendo però notare che questa soddisfazione non è dipesa dal voto della giuria "qualificata", ma da quello della giuria... inqualificabile.
Il tutto con un risultato in verità squalificante (ma non per me). : ))))
12 anni e 8 mesi fa
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Dopo pochi mesi, morì.
Ho raccontato questo episodio per esemplificare che, via via che si raggiunge e si supera una certa età, diventano di più quelli che abbiamo nell'aldilà di quelli che abbiamo nell' "al di qua".. E si avverano rapidamente le lapidarie e splendide parole del grande Pino Catalfamo: "non esisterà tempo, a presto". E andarsene diventa prima o poi non dico un piacere, ma... un tornare a casa, forse sì.
Un grande abbraccio. Stai certo che lo ritrovi, prima o poi. Anzi, il prima lasciamolo perdere: meglio solo il poi, và...
Il tutto con un risultato in verità squalificante (ma non per me). : ))))