Giuseppe Freda

Nella frase "La mia è una laurea cum loden. Magari se l..." di Lucia Gaianigo
O poesia vincitrice
del settimo concorso,
regina del silenzio,
vendicatrice
di giri di parole,
lamento di verità,
palinsesto dei vinti,
mistero millenario
di pazienti attese,
lumen de lumine,
chi mai
tra gli inchini festosi
di "grazie", "prego"
e "belissima"
proclamerà
la tua vittoria?
Chi mai potrà,
se non in muta
contemplazione,
da questi abissi
dolenti di indecisione
dichiararti regina?
Solo un marziano
io veggo aggirarsi
per questi lidi,
con incedere incerto:
mistero di verità;
antica, profonda,
preveggente sapienza
di un globo lontano.
Ha un lamento nel cuore.
...Ma subito mu*re,
trafitto dai mille distinguo
di un raggio di sole.
...Signori...
Bh-uon-gior-no.
12 anni e 8 mesi fa
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Nella news Presentazione "Sentieri di sassi"
Bene Elena, in assenza di comunicazioni da parte degli organizzatori del concorso soddisfo io la tua curiosità, per quanto possibile in base ad una attenta valutazione dei fatti cui stiamo assistendo.
     Non esiste più alcuna possibilità che vengano annunciati i vincitori di questo concorso a premi, perché la seconda fase dello stesso si è svolta in difformità dalle norme regolamentari, e quindi è NULLA.
     Il regolamento infatti prevedeva che, per ciascuna delle due sezioni (aforismi e poesie) i nomi dei vincitori fossero PUBBLICATI, insieme al verbale delle votazioni globali, il giorno 21 Marzo 2012.
      Questo termine, come del resto tutte le norme del regolamento, è da ritenersi, come ovvio, essenziale; ed il suo mancato rispetto comporta la nullità della procedura.
      La nullità tuttavia riguarda la sola procedura relativa alla seconda fase: essendosi la prima svolta in perfetta conformità del regolamento, con pubblicazione dei suoi esiti entro i termini stabiliti.
      Esiste dunque una sola soluzione della vicenda: tutti i 20 finalisti (10 per la sezione aforismi e 10 per la sezione poesie) sono da considerarsi vincitori, ed hanno diritto al premio promesso, avendo maturato rispetto agli altri concorrenti un interesse differenziato (derivante dal superamento della prima fase) che non può non essere oggetto di tutela da parte dell’ordinamento giuridico, e quindi non può essere posto nel nulla da un vizio di procedura la cui eziologia è riferibile a fatto non proprio, ma della società prganizzatrice del concorso.
     In tale situazione, ovviamente, non è assolutamente possibile che lo staff e la giuria “togata” siano ancora impegnati nel decidere quali siano i vincitori: ogni opera di giudizio della seconda fase del concorso doveva concludersi entro il 19 di Febbraio: un suo perpetuarsi addirittura oltre il momento previsto per la pubblicazione dei risultati (21 Marzo) sarebbe cosa gravissima, che potrebbe addirittura motivare ipotesi di broglio in sede di valutazione.
     Sarebbe forse stato possibile, a causa di imprevedibili fatti sopravvenuti, un lieve ritardo nella pubblicazione; ma un tale ritardo poteva concretarsi in poche ore (parlo della mattinata del 22 Marzo), non in tre giorni cone è nel momento in cui scrivo.
     L’unica possibilità che io vedo per evitare di premiare ciascuno dei finalisti con una penna Montegrappa del valore di 300 euro è una transazione con ciascuno di essi: semmai proporre a ciascuno di essi un premio, per ciascun settore di gara, consistente in una penna qualsiasi (non “Bic” da cinquanta centesimi l’una, ma) del valore di circa 30 euro; ma ciò sarebbe fattibile solo in caso di accettazione della proposta, giacché, in assenza, vi sarebbe obbligo di corresponsione del premio come previsto da regolamento.
     Questa, gentile Elena, la situazione al momento attuale. Auguriamoci che non vi siano uletriori improvvide decisioni che potrebbero ulteriormente complicare la situazione.
12 anni e 8 mesi fa
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Nella frase "La frase è stata rimossa per volere dell'autore." di Giuseppe Cepparulo
Il fenomeno della "dama nera" (che fa quasi da pendant con la dama bianca degli Hohenzollern) è un fenomeno che si ripete da centinaia di anni in quella famiglia.  Io l'ho vissuto di persona, sì.
Il fenomeno si ripete quasi ogni volta che muore un membro della famiglia. Avveniva di solito nel palazzo di famiglia; l'episodio cui mi riferisco è avvenuto invece altrove, in uno dei primi anni 80. Ricordo che, quando avvenne, fu immediatamente riconosciuto, e anzi - ti dirò - preso (salvo che dai bambini, subito però tranquillizzati) come cosa del tutto normale (io non lo conoscevo!), giacché era ben noto.
   Tuttavia, poiché le persone di questa famiglia, quantunque numerose, non muoiono poi di continuo come le mosche, non credo che tollererebbero tanto facilmente una serie di telecamere nell'intimità familiare...  : ))))   Oltretutto, come ti dicevo, a tutto si fa l'abitudine; e, salvo che per i bambini e... gli ospiti, la cosa per loro è del tutto normale (guai se sapessero che ne sto parlando!!)  : (((
12 anni e 8 mesi fa
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Nella frase "Ogni arte ha la sua tecnica. Per scrivere..." di Giuseppe Freda
Mi dispiace, ma non ho memoria di questo libro...
Ma... il commento che hai inviato lo vedi sul tuo PC, o no? Perché se non lo vedi, è andato perso e non apparirà mai...
12 anni e 8 mesi fa
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