Margherita, mi deludi... :)))
Ma sì che è possibilissimo farlo, in base a quello che ha detto.. : )))
Può sbagliare: tant'è che ha sbagliato.
Non ti sembra forse contraddittorio, direi anzi risibile, il dire prima che il diritto al lavoro non è in discussione, perché garantito dalla Costituzione, e poi asserire che NON E’ un diritto e va guadagnato ANCHE con il sacrificio?? Ma allora, che diritto al lavoro è?? E poi, ANCHE con il sacrificio?? E con che cos’altro? La buona sorte? : )))
Ma cosa può esservi di più “maccheronico”?
Forse, i “calci nel sedere”, cioè i percorsi privilegiati per nipoti e raccomandati. Eppure esistono, e ne son piene le cattedre universitarie.
Nondimeno io l'ho detto più volte che il sedere (posto) sulle cattedre universitarie non è un sicuro indice di infallibilità (per usare un eufemismo).
Tutti, infatti, anche I MIGLIORI, possono sbagliare. ; )))))
...Forse talvolta la mia ironia è troppo “inglese” e velata, e ne faccio ammenda. Pardon.
Tuttavia dammi un'ultima possibilità: leggi di nuovo e con maggiore attenzione ciò che ho scritto.
Forse ti farai una risata. Anche sui “padri della patria” che hanno stilato la Costituzione, il testo sacro della nostra inquietante convivenza.
11 anni e 12 mesi fa
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Più tempo passa, più mi rafforzo nella convinzione che la realtà esista e sia comprensibile non a livello razionale, ma solo sul piano estetico, etico ed emozionale.
6 anni e 10 mesi fa
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Se non fosse esistito il dubbio, scientificamente filosoficamente e anche socialmente saremmo ancora all'età della pietra, giacché ci saremmo bevuti senza fiatare tutte le false certezze propinateci dai meno attenti, meno profondi e in definitiva meno intelligenti di noi (che di solito - ahimé - sono anche quelli che hanno maggiori certezze). :) Ma mi rendo conto che il post non si riferisce al dubbio in quanto tale, bensì al dubbio, o forse meglio al sospetto nei rapporti umani. E' infatti il sospetto, il dubbio che davvero rode l'anima... La rode, però, solo a chi se la lascia rodere. Giacché chi abbia avuto modo di scoprire che nessuno è giusto e perfetto, o meglio che TUTTI sono ingiusti e imperfetti, perché TUTTI sono bambini cresciuti male, è abituato a provare di entrare sempre in contatto con il lato migliore delle persone, attendendosene però sempre il male, ma apprezzando sempre quel poco di buono che la natura umana, a sgoccioli di tempo in tempo e talora in modo contraddittorio ma sempre molto a fatica, riesce ad elargire. E - lungi dal rodersi l'anima - partendo da un sereno esame delle debolezze proprie, riesce a compatire e perdonare con un sorriso tutti gli inganni, i soprusi, le infamie e le debolezze altrui. Che - immancabilmente - sono sempre frutto di stupidità, e mai di reale cattiveria. Perché solo angeli e diavoli possono essere davvero buoni, o davvero cattivi...
6 anni e 10 mesi fa
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Ma sì che è possibilissimo farlo, in base a quello che ha detto.. : )))
Può sbagliare: tant'è che ha sbagliato.
Non ti sembra forse contraddittorio, direi anzi risibile, il dire prima che il diritto al lavoro non è in discussione, perché garantito dalla Costituzione, e poi asserire che NON E’ un diritto e va guadagnato ANCHE con il sacrificio?? Ma allora, che diritto al lavoro è?? E poi, ANCHE con il sacrificio?? E con che cos’altro? La buona sorte? : )))
Ma cosa può esservi di più “maccheronico”?
Forse, i “calci nel sedere”, cioè i percorsi privilegiati per nipoti e raccomandati. Eppure esistono, e ne son piene le cattedre universitarie.
Nondimeno io l'ho detto più volte che il sedere (posto) sulle cattedre universitarie non è un sicuro indice di infallibilità (per usare un eufemismo).
Tutti, infatti, anche I MIGLIORI, possono sbagliare. ; )))))
...Forse talvolta la mia ironia è troppo “inglese” e velata, e ne faccio ammenda. Pardon.
Tuttavia dammi un'ultima possibilità: leggi di nuovo e con maggiore attenzione ciò che ho scritto.
Forse ti farai una risata. Anche sui “padri della patria” che hanno stilato la Costituzione, il testo sacro della nostra inquietante convivenza.