Su questa via, il cerchio si chiude considerando Dio una creazione operata sia pur inconsciamente dall'uomo, al fine di scagionarsi.
Ciò che impedisce la chiusura del cerchio non è dunque il concetto razionale di causa incausata, cioè la mera forza creatrice attribuibile alla divinità, ma il giudizio di VALORE connesso alla perfezione ETICA dela divinità.
Se infatti la divinità è eticamente perfetta, il cerchio non si può chiudere; perché anche un bambino vedrebbe che la perfezione etica della divinità fa a pugni con la creazione di un essere eticamente imperfetto (e nocivo) come l'uomo.
Sembra derivarne che la creazione, per sua stessa necessità, comporti il venire in essere di qualcosa di imperfetto, ma perfettibile.
Se si imbocca questa via, cessa l'antinomia: e la mente, e sopra tutto il cuore, si aprono alla conciliazione degli opposti, ed alla soluzione dell'enigma.
Scritto, come sempre, pensando ad alta voce.
Un saluto, Giulio.
10 anni e 10 mesi fa
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L'esperienza del disinganno, con la connessa esperienza di solitudine (ma anche di autosufficienza) che ne deriva, è capace, oltre tutto, di migliorare anche il nostro rapporto con gli altri. E' infatti idonea a farci comprendere che amare è volere il bene dell'altro, più ed oltre del desiderare un contraccambio affettivo per se stessi.
In questo rapporto sempre meno "interessato" risiede insieme il perfezionamento di noi stessi e la concreta speranza di riuscire davvero a donare agli altri qualcosa.
PS: Gianluca, se dovessi trovarti d'accordo anche su questa riflessione... ebbene, potrebbe forse essere il caso di iniziare a preoccuparsi... : ))
10 anni e 10 mesi fa
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Destino o Caso che sia, ci è talvolta nemico, tal'altra amico.
E la nostra vita, nel continuo tentativo di assecondarlo o combatterlo, affina i nostri mezzi di comprensione e controllo della realtà.
Nel che è l'evoluzione di cui dicevo.
(All'ignoto "buon intenditore": In realtà si parla di UN dolce Sonaggere, al maschile... Meglio tuttavia non contraddirla... stante la sfida, si rischia di perire di sciabola o di pistola..!!)
10 anni e 10 mesi fa
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Ciò che impedisce la chiusura del cerchio non è dunque il concetto razionale di causa incausata, cioè la mera forza creatrice attribuibile alla divinità, ma il giudizio di VALORE connesso alla perfezione ETICA dela divinità.
Se infatti la divinità è eticamente perfetta, il cerchio non si può chiudere; perché anche un bambino vedrebbe che la perfezione etica della divinità fa a pugni con la creazione di un essere eticamente imperfetto (e nocivo) come l'uomo.
Sembra derivarne che la creazione, per sua stessa necessità, comporti il venire in essere di qualcosa di imperfetto, ma perfettibile.
Se si imbocca questa via, cessa l'antinomia: e la mente, e sopra tutto il cuore, si aprono alla conciliazione degli opposti, ed alla soluzione dell'enigma.
Scritto, come sempre, pensando ad alta voce.
Un saluto, Giulio.
In questo rapporto sempre meno "interessato" risiede insieme il perfezionamento di noi stessi e la concreta speranza di riuscire davvero a donare agli altri qualcosa.
PS: Gianluca, se dovessi trovarti d'accordo anche su questa riflessione... ebbene, potrebbe forse essere il caso di iniziare a preoccuparsi... : ))
E la nostra vita, nel continuo tentativo di assecondarlo o combatterlo, affina i nostri mezzi di comprensione e controllo della realtà.
Nel che è l'evoluzione di cui dicevo.