Non sono d'accordo sull'intuizione etimologica. Secondo me è più facile una derivazione da "nutria", sorta di grossa zoc*cola, peraltro nobilitata da una folta presenza a Firenze, sull'Arno, in prossimità di Ponte Vecchio.
Tutte le idee positive degne di questo nome tengono conto della negatività degli uomini e delle strutture. Anche lo "sproloquio di Jefferson" precisa che "ogni qualvolta una qualsiasi forma di governo tende a negare questi fini, il popolo ha DIRITTO di mutarla o abolirla e di istituire un nuovo governo (...)"; se poi preferisce non esercitare questo diritto, e annichilire le proprie speranze nell'accettazione dello status quo, affar suo. Ma ciò non intacca neanche minimamente la positività delle idee; al massimo le rende utopistiche. Solo però finché non si abbia il coraggio di tradurle in pratica.
Io credo che, anche ipotizzando le peggiori realtà di malgoverno e di corruzione, siamo fruitori delle idee dei grandi che ci hanno preceduto, a cominciare da quel vero e proprio monumento che è stato ed è ancora, quanto al diritto civile, il diritto romano. Se c'è qualcosa di buono ancora nel mondo, lo dobbiamo a quegli uomini e alle loro idee...
Ho capito che siamo in viaggio verso l'"eterno ritorno", e mi fermo qui.
In questo periodo filosofie, filosofi e sapienti mi interessano poco: vi sono questioni più serie, pratiche ed urgenti.
Io credo che, anche ipotizzando le peggiori realtà di malgoverno e di corruzione, siamo fruitori delle idee dei grandi che ci hanno preceduto, a cominciare da quel vero e proprio monumento che è stato ed è ancora, quanto al diritto civile, il diritto romano. Se c'è qualcosa di buono ancora nel mondo, lo dobbiamo a quegli uomini e alle loro idee...
In questo periodo filosofie, filosofi e sapienti mi interessano poco: vi sono questioni più serie, pratiche ed urgenti.